Diocesi di Nizza


Diocesi di Nizza

In una medaglia bronzea coniata nel 2000 e disegnata da P. Lovy, la Diocèse de Nice (Diocesi di Nizza) è rappresentata dallo stemma cittadino, accollato ad un pastorale, affiancato dalla croce astile e da una palma con le iniziali SR, per Santa Reparata (Sainte Reparate), titolare della cattedrale, intorno gli stemmi dei vari territori della Diocesi.

Medaglia bronzea contenente lo stemma della Diocesi

Incerte sono le origini del cristianesimo e della diocesi a Nizza. La tradizione agiografica attribuisce la fondazione della comunità cristiana a san Basso che sarebbe stato il primo vescovo nizzardo e che avrebbe subito il martirio all’epoca dell’imperatore Decio (metà del III secolo). Gli sarebbe succeduto un altro martire, Ponzio di Cimiez, morto nel 261.

 

La comunità cristiana di Nizza è attestata per la prima volta al primo Concilio di Arles del 314, dove venne rappresentata dal diacono Innocenzo e dall’esorcista Agapista. Tuttavia non è dato sapere se questi due personaggi rappresentassero il loro vescovo, assente al concilio, oppure fossero solamente i responsabili della comunità nizzarda che, dal punto di vista ecclesiastico, dipendeva ancora all’inizio del IV secolo da Marsiglia; negli atti di quel concilio, infatti, Innocenzo e Agapista firmano come delegati ex portu Nicaensi e non ex civitate Nicaensi. Secondo Duchesne, questa espressione è indizio che Nizza, non avendo lo status di civitas, non poteva essere sede di un episcopus.

 

Primo vescovo accertato di Nizza è Amanzio, che prese parte, assieme a Procolo di Marsiglia, al concilio di Aquileia del 381.

A pochi chilometri da Nizza sorgeva la città di Cimiez, l’antica Cemenelum, primitiva capitale della provincia romana delle Alpi Marittime, che era sede vescovile. Attorno al 451 papa Leone Magno decretò l’unione delle sedi di Cimiez e di Nizza a vantaggio della prima; tuttavia nel 462 papa Ilario separò nuovamente le due sedi, ma la separazione durò poco, perché, su istanza di Ingenuo di Embrun, le due diocesi furono nuovamente unite (circa 465), questa volta a vantaggio di Nizza.

Questa decisione fu motivata dalla decadenza di Cimiez, per l’elevazione di Embrun al rango di sede metropolitana, e per l’accresciuta importanza di Nizza, entrata nell’orbita dell’arcidiocesi di Embrun come sua suffraganea. Fino all’XI secolo i vescovi di Nizza porteranno anche il titolo di Cimiez.

Suffraganea di Embrun, il 29 novembre 1801, in seguito al Concordato fra Santa Sede e Napoleone Bonaparte, Nizza divenne suffraganea dell’arcidiocesi di Aix-en-Provence e contestualmente incorporò alcune porzioni delle soppresse diocesi di Senez e di Glandèves.

Durante il Primo Impero, vi fu l’effimera incorporazione di porzioni delle diocesi di Ventimiglia e di Albenga. Nel 1817 Nizza divenne suffraganea dell’arcidiocesi di Genova.

Nel 1860, in seguito alla cessione di Nizza alla Francia, i confini diocesani furono parzialmente rivisti. L’anno seguente Nizza divenne nuovamente suffraganea dell’arcidiocesi di Aix.

Il 30 aprile 1868 la diocesi di Nizza cedette il territorio del principato di Monaco a vantaggio dell’erezione dell’abbazia territoriale dei Santi Nicola e Benedetto, che fu elevata a diocesi il 15 marzo 1886 per essere ulteriormente elevata al rango di arcidiocesi nel 1981.

Nel 1886, il territorio della diocesi fu esteso a tutto il dipartimento delle Alpi Marittime, con l’annessione dei territori ad ovest del fiume Var e di quelli verso il confine con l’Italia: la diocesi si ingrandì perciò con l’arrondissement di Grasse, sottratto alla diocesi di Fréjus, e con alcune parrocchie di Mentone, sottratte alla diocesi di Ventimiglia.

Nel 1947 le variazioni del confine di stato tra Italia e Francia, con la cessione a quest’ultima della valle superiore del Roja, hanno comportato il passaggio alla diocesi di Nizza delle parrocchie di Tenda, Briga Marittima, Piena e Libri, precedentemente nella diocesi di Ventimiglia, e della parrocchia di Molières, che prima apparteneva alla diocesi di Cuneo.

Il 1º settembre 2001, in base a una convenzione con l’arcidiocesi di Monaco, la parrocchia di Santo Spirito di Beausoleil, comprendente i comuni di Beausoleil, Cap-d’Ail, La Turbie e Peille, limitrofi al Principato di Monaco, è stata affidata alla cura pastorale dell’arcidiocesi monegasca, pur restando sotto la giurisdizione della diocesi di Nizza.

L’8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, Nizza è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Marsiglia.

 

Sede vescovile è la città di Nizza, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Reparata.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

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