Congregazione delle Suore della Carità di Gesù e Maria, Madre della Buona Assistenza


Congregazione delle Suore della Carità di Gesù e Maria, Madre della Buona Assistenza

La Congregazione (nome completo: Congregazione delle Suore della Carità di Gesù e Maria, Madre della Buona Assistenza, in neerlandese: Congregatie van de Zusters van Liefde van Jezus en Maria, Moeder van Goede Bijstand) ha sede a Schijndel (attuale frazione di Meierijstad, Brabante Orientale, Paesi Bassi) ha come scopo la riforma sociale,

i progetti e di educazione delle donne, la cooperazione multiculturale e multi-religiosa, una gestione eticamente responsabile della vita umana e dell’ambiente, un’attenzione particolare per i deboli e gli svantaggiati (anche dalle decisioni politiche).

 

Sacerdote e fondatore della Congregazione fu Don Antonius van Erp, nato il 10 marzo 1797 a Oss (Brabante Settentrionale), da una famiglia benestante e profondamente religiosa, che ebbe molti sacerdoti tra i suoi membri. Seguì gli studi umanistici presso la scuola latina di Uden dei padri Crociferi. Dall’ottobre 1815 studiò al Grande Seminario di Herlaer e venne ordinato sacerdote il 15 giugno 1820 a Mechelen/Malines, probabilmente dall’arcivescovo-conte De Méan. Divenne quindi cappellano a Breughel, e dal 1826 assolse lo stesso incarico a Boxtel, nel 1831 Antonius van Erp divenne parroco di Schijndel. Dove morì 18 maggio 1861.

 

Oltre a prendersi cura dei compagni poveri, malati e inadeguati, ha anche prestato particolare attenzione all’istruzione e in particolare all’educazione delle ragazze. Va da sé che Van Erp preferiva avere una scuola cattolica, ma, in quegli anni, l’educazione a Schijndel sia per ragazzi sia per ragazze fu impartita nella scuola pubblica del maestro protestante Kaub.

 

Van Erp era preoccupato per il liberalismo emergente e temeva che avrebbe sempre più un’influenza perniciosa sull’istruzione. Decise di fondare una scuola in cui alle ragazze sarebbero state insegnate due materie: artigianato e religione. L’istruzione fu inizialmente fornita da Miss Endepoel e dalla sorella del pastore Van Erp che morì poco dopo.

 

Quando la scuola iniziò ad avere successo – molto rapidamente fu usata anche la canonica per tenere lezioni – divenne sempre più difficile per Van Erp trovare insegnanti adatti. Presto ebbe l’idea di cercare il sostegno dei religiosi per l’educazione delle ragazze. Alcune congregazioni, che si concentravano sull’istruzione, tra l’altro, erano state istituite poco prima. La più famosa è probabilmente quella di mons. Zwijsen, amico di Van Erp, chiamata Congregazione delle Suore della Carità di Tilburg. Ma tutte queste congregazioni erano ancora in una fase di costruzione e non erano in grado di servire il pastore van Erp con la sua scuola. Van Erp ha quindi iniziato a maturare l’idea di creare lui stesso una congregazione indipendente.

Dalla sua permanenza a Boxtel, Van Erp conobbe Maria de Bref, che aveva espresso il desiderio di condurre una vita come religiosa. Si convinse che Maria fosse destinata a porre con lui la prima fondazione per una nuova congregazione. Perciò nella primavera del 1835 Maria de Bref partì per il monastero delle suore di Tilburg per fare il noviziato sotto la direzione del pastore Zwijsen e di madre Michaël Leijsen.

Il 1 ° novembre 1836 divenne la data di fondazione della “Congregazione delle Suore della Carità di Gesù e Maria, la Madre del Buon Aiuto”, ma fu subito popolarmente nota da tutti le Suore di Schijndel.

 

Lo stemma della Congregazione venne adottato in occasione del centenario della fondazione il 1° novembre 1936, progettato da suor Carmela Lambooy e dal pittore Herman Walstra di Utrecht. Attorno alla figura della patrona della Congregazione, la Vergine Maria “Madre del Buon Aiuto”, entro uno scudetto d’argento, sono disposti: un turibolo, che simboleggia la vita di preghiera, che è richiesta a ogni sorella, per avvicinarsi a Dio; un libro d’oro, simboleggiante sia la Regola sia la Bibbia, ricorda l’affermazione biblica “Se mi ami, osserva i miei comandamenti”; infine due api svolazzanti su un giglio d’acqua, simboleggiano le sorelle come “api indaffarate” che devono dirigere il loro zelo, nello spirito di fede, verso la carità, sperando nell’onnipotente aiuto di Dio.

 

L’emblema si completa con il motto benedettino ORA ET LABORA e alcune margherite pratoline, simbolo di modestia e obbedienza.

 

 

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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azzurro, rosso
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semipartito troncato

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