Chiesa Ortodossa Italiana
Chiesa Ortodossa Italiana
Storia e informazioni
La Chiesa Ortodossa Italiana è stata fondata l’8 giugno 2014 a San Michele Mondovì (Cn), per costituire una realtà nazionale indipendente da giurisdizioni straniere, la Chiesa Ortodossa Italiana rappresenta una comunità giovane, ma nel contempo antichissima, perché rigorosamente fedele alla Verità del Cristianesimo originario e ai canoni della Chiesa indivisa del primo millennio. D’origine apostolica, autocefala e unitaria nella sua organizzazione ed opera pastorale, missionaria e amministrativa, la Chiesa Ortodossa Italiana aspira ad essere, nel rispetto verso tutti i Cristiani e nella cooperazione ecumenica più amplia possibile, una Chiesa Nazionale Ortodossa del popolo italiano. Attuale Metropolita e fondatore è mons. Filippo Ortenzi, già vescovo dell’Eparchia del Lazio, della Tuscia e delle Terre di Roma. La Chiesa Ortodossa Italiana intende, in un momento difficile, avvicinare sempre più Cristiani e no, alla Fede e alla Verità del Messaggio Evangelico nella sua originale semplicità. La Chiesa Ortodossa Italiana è orgogliosa della propria autonomia e delle proprie peculiarità ma contemporaneamente, desidera un dialogo costante con ogni realtà del Cristianesimo Ortodosso e non nazionale.
In quest’ottica ha promosso la costituzione dell’UICOA – Unione Internazionale delle Chiese Ortodosse Autocefale, una comunione di varie Chiese nazionali autocefale e autonome che insieme professano la fede ortodossa e si riconoscono nei Concili della Chiesa indivisa del primo millennio. Detta Comunione ha lo scopo di coordinare le Chiese aderenti, costituire un Sinodo Internazionale e dei Sinodi Continentali dei vescovi aderenti e deliberare su materie inerenti l’apostolato missionario; di incoraggiare il dialogo ecumenico con altre Chiese cristiane ortodosse, vetero-cattoliche e cattoliche nazionali indipendenti; di promuovere il coordinamento e la rappresentanza congiunta di chiese, missioni e congregazioni religiose federate; di promuovere l’attività di istruzione ed educazione cristiana tra le strutture accademiche delle varie Chiese e anche in cooperazione con analoghi organismi nazionali ed internazionali; di svolgere attività di solidarietà, di beneficenza, di assistenza sociale e socio sanitaria e di tutela dei diritti civili a favore di persone svantaggiate, con particolare riferimento ai rifugiati; di condividere la glorificazione dei Santi e deliberare su materie d’interesse comune.
Il Santo Sinodo è la più alta autorità religiosa della Chiesa Ortodossa Italiana. È composto dall’arcivescovo-metropolita, da tutti i vescovi (compresi i vescovi emeriti), i corepiscopi, e gli archimandriti e dal cancelliere, la cui nomina spetta in via fiduciaria all’Arcivescovo Metropolita. Il Santo Sinodo ha funzioni di assistenza, indirizzo e controllo sull’attività della chiesa, cooperando con il Metropolita.
Le attribuzioni del Santo Sinodo riguardano le seguenti materie: mantenere l’unità dogmatica, liturgica e canonica nella Chiesa Ortodossa Italiana, promuovere la comunione con altre giurisdizioni ortodosse, esprime pareri su tutti i problemi ecclesiali di qualsiasi natura ed approvare con la maggioranza del numero dei membri presenti, lo statuto per l’organizzazione e il funzionamento della Chiesa Ortodossa Italiana, eleggere o revocare il primate, con i voti di due terzi del totale dei membri presenti ed eleggere i vescovi delle diocesi od esarcati, collabora con il Metropolita nelle relazioni fraterne interortodosse, relazioni di dialogo e di cooperazione intercristiana ed interreligiosa al livello nazionale ed internazionale, sorveglia dal punto di vista dogmatico, liturgico e canonico, i lavori d’architettura, pittura, scultura e altre forme d’arte ecclesiastica ortodossa e prende le misure necessarie in caso di trasgressione e, nel rispetto delle leggi italiane, approvare le norme relative all’organizzazione ed al funzionamento delle unità d’insegnamento teologico pre-universitario ed universitario, stabilire le norme dell’attività d’assistenza sociale e filantropica per l’intera Chiesa Ortodossa Italiana e approvare le misure per l’organizzazione dell’assistenza religiosa nell’esercito, nei penitenziari, negli ospedali, negli asili infantili e per anziani, negli stabilimenti sociali destinati alle persone bisognose.
Lo stemma riprende integralmente, tranne per lo sfondo argento che, per quella greca, è invece oro, quello della Chiesa Ortodossa Greca, che, a sua volta, riprende quello della chiesa ortodossa ufficiale. A questo aggiunge uno scudo accollato con l’aquila imperiale che riporta, attraversante su di un campo azzurro e su un capo tricolore italiano una croce ortodossa russa a tre traversine la cui traversa più bassa, inclinata con la punta alta verso destra (araldica) in funzione di posa piedi, ma anche si simbolo poiché dalla parte che punta al cielo poggiava i piedi il ladrone che si è salvato, mentre dall’altra, che punta in basso, quello dannato.
Analogamente, la bandiera è bianca e contiene lo stemma. Inoltre, come simbolo di appartenenza, viene anche usata la bandiera gialla simbolo della chiesa ortodossa.
Note di Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Massimo Ghirardi
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco caricato al centro dello stemma della Chiesa Ortodossa Italiana…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune