Cardinale Giovanni Angelo Becciu


Cardinale Giovanni Angelo Becciu

Il cardinale Giovanni Angelo Becciu nasce a Pattada, in provincia di Sassari, il 2 giugno 1948.

Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 27 agosto 1972 dalle mani del vescovo Francesco Cogoni, vescovo di Ozieri, diocesi in cui è stato incardinato.

Dopo essersi laureato in diritto canonico è entrato a far parte del servizio diplomatico della Santa Sede il 1º maggio 1984 prestando la sua opera per molti anni in varie nunziature apostoliche nel mondo, tra le quali quelle nella Repubblica Centrafricana, in Nuova Zelanda, in Liberia, nel Regno Unito, in Francia e negli Stati Uniti d’America.

Il 15 ottobre 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato nunzio apostolico in Angola e arcivescovo titolare di Roselle. Un mese dopo lo ha nominato anche nunzio apostolico a São Tomé e Príncipe. Il successivo 1º dicembre 2001 ha ricevuto a Pattada la consacrazione episcopale dalle mani del cardinale Angelo Sodano, allora Segretario di Stato della Santa Sede.

Il 23 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo ha trasferito alla nunziatura apostolica di Cuba.

Il 10 maggio 2011 lo ha nominato sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato.

Il 31 agosto 2013 papa Francesco lo ha confermato nel medesimo ufficio. Il 2 dicembre 2016 l’ambasciatore francese in Vaticano Philippe Zeller ha consegnato all’arcivescovo le insegne di commendatore della Legion d’onore della Repubblica francese.

Il 2 febbraio 2017 papa Francesco lo ha nominato delegato speciale presso il Sovrano militare ordine di Malta per risolvere la crisi dell’Ordine. Ha ricevuto le insegne di Cappellano Gran Croce Conventuale ad honorem.

Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Caeli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno e, il 26 maggio, lo ha nominato prefetto della Congregazione delle cause dei santi: è rimasto sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato fino al 29 giugno ed ha assunto il nuovo incarico il 1º settembre, succedendo al cardinale Angelo Amato.

Il 24 settembre 2020 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia all’incarico di prefetto della Congregazione delle cause dei santi e ai “diritti connessi al cardinalato”: conserva il titolo cardinalizio, ma cessa da ogni incarico nella Curia romana e perde il diritto di entrare in un futuro conclave. Becciu era coinvolto nello scandalo dell’acquisto a Londra di un immobile di lusso da 200 milioni di euro.

Nell’agosto 2022 il papa ha però invitato Becciu a partecipare al Concistoro che si sarebbe tenuto il 27 agosto.

Nell’ottobre 2020, l’avvocato del cardinale George Pell ha chiesto un’indagine internazionale dopo le indiscrezioni, apparse sulla stampa, secondo le quali il cardinale Becciu avrebbe disposto bonifici per 700 000 euro, inviati in Australia per “comprare” gli accusatori di Pell nel processo per pedofilia nel quale è stato assolto. Secondo il quotidiano The Australian, nel rapporto consegnato alla polizia federale dall’ente australiano di controllo dei reati finanziari ci sarebbe la conferma dei 700 000 euro trasferiti da “fonti vaticane” per falsificare le accuse a Pell. La polizia federale ha avvertito del caso la Commissione anticorruzione dello Stato del Victoria. L’Australia ora indaga sui soldi inviati dal Vaticano, ma la polizia federale australiana non ha individuato “alcuna condotta criminale” in questi pagamenti.

Con decreto in data 3 luglio 2021, il presidente del Tribunale di prima istanza della Città del Vaticano ha disposto la citazione a giudizio degli imputati nell’ambito della vicenda legata agli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra, tra i quali il cardinale Becciu, accusati di truffa, peculato, abuso d’ufficio, appropriazione indebita, riciclaggio ed autoriciclaggio, corruzione, estorsione, pubblicazione di documenti coperti dal segreto, falso materiale di atto pubblico e falso in scrittura privata. Il processo ha avuto inizio all’udienza del 27 luglio 2021; in un procedimento parallelo Becciu è stato anche imputato per associazione a delinquere. Nel frattempo, il 10 novembre 2022 il tribunale di Como ha condannato in primo grado il cardinale Becciu a risarcire mons. Perlasca e la sua amica Genoveffa Ciferri, rilevando nei confronti del porporato un “abuso dello strumento processuale” nella causa intentata contro i due per danno non patrimoniale da reato. Alessandro Diddi, promotore di giustizia vaticano, ha chiesto 7 anni e 3 mesi di reclusione, oltre a 10.329 euro di multa, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 14.755.000 euro per il cardinale Giovanni Angelo Becciu.

Il 16 dicembre 2023, Becciu è stato ufficialmente condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, nonché a una multa di 8.000 euro per peculato da una sentenza del Tribunale di prima istanza della Città del Vaticano. Il cardinale è stato il primo ad essere giudicato da un tribunale composto esclusivamente da magistrati laici.

Lo stemma cardinalizio riporta il motto: «Custos Sanctitatis Charitas», la carità è la custode della santità. Lo stemma si può blasonare «Troncato: nel PRIMO di azzurro alla stella di otto raggi di oro; nel SECONDO fasciato ondato di argento e di azzurro»

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

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Profilo araldico


«Troncato: nel PRIMO di azzurro alla stella di otto raggi di oro; nel SECONDO fasciato ondato di argento e di azzurro»

Oggetti dello stemma:
raggio, stella
Attributi araldici:
fasciato, ondato

LEGENDA

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