Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Pescia


Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Pescia

Il nuovo stemma del Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Pescia è stato disegnato da Giuseppe Quattrociocchi (https://www.gqaraldica.it/) e mostra l’acronimo CPM dello stemma precedente, emblema associato al monte del calvario e al pesce (in realtà: un delfino, simbolo della città di Pescia).

Dato che il Capitolo ha governato direttamente il territorio della Prelatura Nullius Dioecesis per due secoli dal 1519 al 1729, anno in cui fu nominato il primo vescovo, lo stemma ha il privilegio del galero verde di rango episcopale, per conservare la memoria dell’antica autorità Ordinaria del Prevosto del Capitolo e così è sempre stato rappresentato.

Si blasona: “d’argento, alla fascia di rosso caricata dall’acronimo CPM del campo, sovrastato dal segno di abbreviazione dello stesso; accompagnata in capo dal monte di tre colli all’italiana cimato dalla croce latina, il tutti di rosso, e in punta dal delfino ondeggiante in palo pure di rosso. Motto: ÆDEFICAVIT SIBI DOMINUM:”.

Dallo scudo pende la medaglia di San Giovanni, della quale sono insigniti i canonici. Il motto inneggiante alla divina sapienza è preso dal incipit del biblico libro dei Proverbi (Pr. 9,1) dove si legge: “Sapientia ædificavit sibi domum, excidit columnas septem” (“La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne”).

 

L’istituzione del capitolo è antica, già nell’XI secolo, presso la pieve di Santa Maria di Pescia, esistevano dei canonici riuniti in comunità, ma la strutturazione formale del Capitolo si ebbe con papa Leone X che, nel 1519, esentò alcune pievanie delle Valdinievole e della Valleriana dalla giurisdizione del vescovo di Lucca, sottoponendole a quella del Capitolo dei canonici della pieve di Santa Maria di Pescia, elevandola contestualmente a Collegiata Insigne e Prepositura Nullius Diocesis. I canonici erano undici e sette furono le Dignità; al pievano fu conferita quella di Proposto (o Prevosto). Il Capitolo era responsabile dell’amministrazione della chiesa e della gestione delle parrocchie, per mezzo di quattro cappellani. Il Camerario aveva il compito di gestire i beni della mensa capitolare, al Camerlengo spettò di distribuire le rendite. Questo governo ecclesiastico continuò fino al 17 Marzo 1727, quando papa Benedetto XIII costituì la Diocesi di Pescia trasformando l’antico Capitolo Nullius in vero e proprio Capitolo Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Il Capitolo pesciantino ha avuto grande influenza e potere in passato sulla Valdinievole, fu per iniziativa dei canonici che il 18 ottobre 1671 venne restaurato e ingrandito l’edificio settecentesco della cattedrale (di origine medievale come pieve nel IX secolo) su disegno dell’architetto aretino Giuseppe Castellucci.

 

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


L'ideatore è: Giuseppe Quattrociocchi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs


Altre immagini



Profilo araldico


“D’argento, alla fascia di rosso caricata dall’acronimo CPM del campo, sovrastato dal segno di abbreviazione dello stesso; accompagnata in capo dal monte di tre colli all’italiana cimato dalla croce latina, il tutto di rosso, e in punta dal delfino ondeggiante in palo pure di rosso. Motto: ÆDEFICAVIT SIBI DOMINUM:”.

Note stemma


Lo stemma ufficiale è stato disegnato da Giuseppe Quattrociocchi.

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
acronimo, colle, croce latina, delfino, segno di abbreviazione
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia
Attributi araldici:
accompagnato in capo, accompagnato in punta, caricato, cimato, ondeggiante in palo, sovrastato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune