Canonici Regolari di Sant’Agostino Confederati


Canonici Regolari di Sant’Agostino Confederati

Canonici Regolari di Sant’Agostino Confederati

 

Il Sacer et Apostolicus Ordo Canonicorum Regularium Sancti Augustini (CRSA) è la Confederazione creata con breve “Caritatis unitas” di papa Giovanni XXIII del 4 maggio 1959 di una gran parte di Congregazioni di canonici regolari che si rifanno alla “regola” dettata dal santo vescovo di Ippona, l’attuale città algerina di Annaba.

 

Le nove Congregazioni Agostiniane stipularono un “Foedus caritatis” (Patto di carità), pur conservando la loro autonomia, attualmente sono confederate:

  • La Congregazione del Santissimo Salvatore Lateranense
  • Congregazione Lateranense Austriaca
  • La Congregazione del Gran San Bernardo
  • La Congregazione di San Maurizio di Agaune
  • La Congregazione di Windesheim
  • La Congregazione dell’Immacolata Concezione
  • La Congregazione dei fratelli della vita comune
  • La Congregazione della Madre del Redentore
  • La Congregazione di San Vittore

 

 “II vincolo della carità e la vita comune”, ecco ciò che Sant’Agostino, luminare illustre della Chiesa, raccomandava caldamente ai chierici del suo monastero.

 

Allorché si decise di adottare uno stemma che potesse rappresentare tutti si aprì un vivace dibattito, alla fine si scelse la proposta di un canonico araldista di Klosterneuburg studiata insieme alla Congregazione Lateranense.

 

Il campo rosso richiama la dignità ecclesiastica, mentre la croce è ripresa da quella rappresentata nei mosaici della basilica patriarcale costantiniana di San Giovanni in Laterano di Roma, tra la Vergine Maria e Giovanni Battista e alla quale si abbeverano due cervi, che rappresenterebbe quella apparsa all’imperatore Costantino nella celebre visione descritta da Eusebio di Cesarea. È d’oro, gemmata.

 

Lo stemma originario si blasonava: “di rosso, alla croce costantiniana del Laterano d’oro, gemmata d’azzurro, accantonata da quattro stelle d’oro; sull’incrocio dei bracci della croce, un medaglione d’oro al cuore fiammeggiante di rosso trafitto da due frecce di nero passanti in decusse. Motto: SUPEREMINEAT CARITAS”.

 

Lo stemma attualmente in uso è stato leggermente variato (e stilizzato): “di rosso, alla croce costantiniana del Laterano d’oro, gemmata d’azzurro, accantonata da sei stelle d’oro; sull’incrocio dei bracci della croce, un medaglione d’oro. Motto: CARITATIS UNITAS”.

Nella seconda versione non si vede più tradizionale emblema degli Agostiniani al centro della croce, sostituito da un generico fregio decorativo (nello stemma ufficiale il cuore trafitto è stato spostato al centro del riccio del pastorale dietro allo scudo): il cuore fiammeggiante trafitto dalle frecce (e posto su un libro). Si tratta di un motivo molto popolare e legato all’iconografia di Sant’Agostino, richiamante il responsale VII dell’Ufficio del 28 agosto: “Vulneraverat caritas Christi cor ejus: et gestabat verba ejus in visceribus quasi sagittas acutas”.

 

Le quattro stelle rappresentavano le quattro Congregazioni le prime quattro Congregazioni di canonici regolari che aderirono alla Confederazione: la Congregazione del Santissimo Salvatore Lateranense, la Congregazione Lateranense Austriaca, la Congregazione del Gran San Bernardo e la Congregazione di S. Maurizio di Agaune. Successivamente aderiranno anche la Congregazione di Windesheim e la Congregazione dell’Immacolata Concezione, e le stelle rappresentate diverranno sei.

Mentre il motto CARITATIS UNITAS riprende l’incipit del breve pontificio di approvazione.

 

Lo scudo è accollato al pastorale vescovile (non rivoltato) e sormontato dal galero abbaziale nero con 12 fiocchi, richiamante la dignità di “Abate Primate” conferita al superiore della Confederazione che viene nominato tra le Congregazioni Confederate a turno, seguendo l’ordine dell’annuario pontificio. Il primo fu mons. Louis Severin Haller, vescovo titolare di Betlemme e abate di Saint Maurice d’Agaune e superiore della Congregazione svizzera omonima.

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

 

 

Bibliografia:

 

Zamagni G. 2003 – IL VALORE DEL SIMBOLO. Stemmi, simboli, insegne e imprese degli Ordini religiosi, delle Congregazioni e degli altri Istituti di Perfezione. Soc. Editrice “Il Ponte Vecchio”, Cesena, pp. 19-23.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, alla croce costantiniana del Laterano d’oro, gemmata d’azzurro, accantonata da sei stelle d’oro; sull’incrocio dei bracci della croce, un medaglione d’oro. Motto: CARITATIS UNITAS”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune