Beato Pietro Gambacorta
Beato Pietro Gambacorta
Storia e informazioni
Lo stemma dei Gambacorti di Pisa si blasona: “d’oro al leone fasciato d’argento e di nero, lampassato di rosso, al capo di Pisa (di rosso alla croce pisana: patente d’argento, ritrinciata, pomettata di dodici globi dello stesso)”.
I Gambacorti, o Gambacorta, furono un’antica famiglia di Pisa di origine mercantile, i cui membri vissero da protagonista nelle vicende economiche e politiche della loro città e della Toscana fino al XIV secolo, con significative diramazioni, a partire dal XV secolo, anche in Italia.
Originari del contado pisano, o secondo altri di origine germanica, presero residenza a Pisa nei primi anni del XIII secolo, dedicandosi inizialmente al commercio, in particolare con il Regno di Napoli e la Sardegna.
Da questa stirpe uscì Pietro Gambacorta, nato a Pisa nel 1355 cofondatore (insieme al beato Nicola da Forca Palena) della Congregazione dei Poveri eremiti di San Girolamo.
Fin da giovane si rivelò poco interessato alle vicende politiche della città, e nel 1380 si ritirò in una capanna fatta di frasche sul monte Cesana, poco distante da Urbino e vivendo da eremita sostentandosi con erbe selvatiche ed elemosine sull’esempio di san Girolamo.
Intorno a lui si raccolsero dei discepoli.
Il primo cenobio fu il monastero di Montebello ad Isola del Piano, nell’Urbinate, costruito presso il primo romitorio di frate Pietro.La nuova congregazione ebbe l’approvazione di Martino V nel 1420.
Trasferitosi a Roma vi incontrò Nicola da Forca Palena che aveva avuto un’idea simile fondando un romitorio sul monte Gianicolo (allora ancora chiamato Monte Ventoso e di difficile accesso). I due unirono le forze e fondarono la Congregazione dei padri Girolamini, approvata con bolla di papa Eugenio IV del 1446.
Nel tempo sorsero molti monasteri principalmente nelle Marche, ma anche in altri cotesti. Nel 1780 i conventi girolamini superavano il numero di novanta, sparsi in Italia e alcuni anche all’estero.
Pietro Gambacorta da Pisa morì a Venezia il 17 giugno 1435, nel monastero di San Girolamo a Venezia, dove tutt’ora è sepolto.
L’Ordine dei Girolamini venne soppresso da Pio XI il 12 gennaio 1933 perché ormai obsoleto e privo di membri e di mezzi.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro al leone fasciato d’argento e di nero, lampassato di rosso, al capo di Pisa (di rosso alla croce pisana: patente d’argento, ritrinciata, pomettata di dodici globi dello stesso)”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
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