Beato Gabriele Ferretti
Beato Gabriele Ferretti
Storia e informazioni
Gabriele Ferretti è uno dei compatroni della città di Ancona, assieme a San Ciriaco di Gerusalemme, San Liberio e San Marcellino.
Nato nel 1385 dal conte Liverotto Ferretti e dalla nobildonna Alvisia, all’età di 18 anni entra nell’Ordine dei frati minori francescani nel convento anconetano annesso alla chiesa di San Francesco ad Alto, abbandonando gli agi della ricca famiglia d’origine e dedicandosi agli studi di filosofia e teologia con ottimi risultati.
Secondo la tradizione gli compariva spesso la Vergine Maria e con la sua intercessione sanò molti ammalati. Nel 1425 fu nominato guardiano del convento di Ancona e, nel 1434, vicario provinciale. Fondò i conventi di Santa Maria delle Grazie a San Severino Marche, San Nicolò ad Ascoli Piceno e della Santissima Annunziata ad Osimo.
L’amico San Giacomo della Marca, mentre predicava in Bosnia, chiese il suo aiuto, ma il Consiglio municipale di Ancona, nella seduta del 22 febbraio 1438, chiese al papa Eugenio IV di proibire al frate di lasciare la città, riconoscendo le sue virtù e l’importanza delle sue preghiere. Nel 1449 fra’ Gabriele lasciò l’incarico di vicario provinciale mantenendo l’incarico di superiore del convento di San Francesco ad Alto fino al 1452.
Il 12 novembre del 1456 vi morirà e San Giacomo della Marca ne fece l’elogio funebre davanti al Senato e al popolo anconitano. Le sue spoglie ebbero inizialmente un’umile sepoltura, nella nuda terra, a sinistra della porta della chiesa di San Francesco ad Alto; ma, nel 1489, il corpo fu traslato in un sepolcro marmoreo fatto scolpire dalla sorella Paolina Ferretti, posto accanto all’altare della chiesa e oggi conservato nel Museo Diocesano di Ancona.
Papa Benedetto XIV il 9 settembre 1753 lo proclamò beato.
Dopo la secolarizzazione della chiesa e la sua trasformazione in ospedale militare, il corpo del beato venne traslato il 14 maggio 1862 nella Cripta dei Protettori del duomo di San Ciriaco di Ancona e successivamente, il 30 gennaio 1943, nella chiesa di San Giovanni Battista, affidata a quegli stessi frati minori fra i quali il Beato Ferretti svolse tutto il suo servizio.
I Ferretti sono un’antichissima famiglia anconetana, le cui origini si vogliono far risalire al secolo IX, e precisamente nella contea di Ferrette/Pfirt in Alsazia. Secondo la tradizione hanno origini comuni con gli Asburgo e si attribuisce la discendenza da Antonio Ferretti che, nel 1225, venne in Italia e si stabilì nella piana di Ronchi vicino a Chiaravalle e Falconara Marittima, e poi in Ancona, e diede principio alla Gente Ferratta. Le cronache famigliari tramandano che Teobaldo, fratello di Ottoperto di Habsburg, fu il primo conte di Ferrette e visse nel secolo VIII. L’ultimo di questi signori fu un conte Ulrich.
Lo stemma si trova in diverse versioni in Ancona, città che ebbe membri della famiglia Ferretti come podestà, magistrati ed ecclesiastici, blasona: “d’argento a due bande di rosso”.
Stemma della famiglia Ferretti
I Mastai di Senigallia, che si imparenteranno coi Ferretti, avranno come membro Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro Mastai-Ferretti, eletto papa nel 846 col nome di Pio IX.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Mario Carassai per la gentile collaborazione
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

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ALTRE IMMAGINI
Stemma della famiglia Ferretti.

LEGENDA
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