Beato Angelo Tarlati


Beato Angelo Tarlati

Storia e informazioni

Poche notizie ci sono giunte Beato Angelo Tarlati che fu discepolo di san Francesco d’Assisi e visse nel convento di Montecasale.

Di lui non si conoscono dati biografici certi, ma soltanto alcuni tramandati dalle biografie di Francesco, secondo le quali Angelo, di famiglia aristocratica (imparentato con i Tarlati di Pietramala), e un altro giovane avrebbero chiesto al santo di essere accolti nella sua famiglia religiosa. Al vederli, Francesco capì che erano di origine aristocratica e che male avrebbero sopportato l’austerità della vita religiosa, per cui mise alla prova la loro obbedienza ordinando loro di piantare dei cavoli con le foglie sottoterra e le radici all’insù. Angelo eseguì l’ordine, apparentemente paradossale, e fu accolto tra i frati, l’altro invece contestò che l’operazione era sbagliata e non venne accolto.

Un altro episodio della vita di Francesco d’Assisi ricorda come, durante un freddo inverno, Angelo fosse inviato dal santo a portare del cibo ad alcuni briganti nella foresta, che rischiavano di morire per il freddo e la fame, colpiti dalla generosità e dal coraggio dei frati,  i briganti si convertirono.

frate dei minori conventuali nel monastero di Monte Casale.

Fra’ Angelo Tarlati sarebbe morto nel corso del 1251.

 

Lo stemma della potente famiglia ghibellina dei Tarlati, signori di Pietramala (un castello tra Arezzo e Anghiari), principi di Arezzo e di Città di Castello, si blasona: “d’azzurro, a sei quadrati d’oro, 3.2.1, con il capo dell’Impero”.

 

© 2023, Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro, a sei quadrati d’oro, 3.2.1, con il capo dell’Impero”

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