Beato Alerino Rambaudi


Beato Alerino Rambaudi

Storia e informazioni

Alerino, nacque ad Alba dalla nobile famiglia Rambaldi o Rambaudi intorno al 1375, dopo gli studi prese i voti e divenne canonico del capitolo della cattedrale di Alba e nel 1419 fu nominato 58° vescovo della città da papa Martino V alla morte del predecessore Giacomo.

Durante il suo episcopato furono molti gli avvenimenti che dimostrarono virtù non comuni. Il 31 gennaio 1429 una “divina ispirazione” gli fece ritrovare il corpo del beato Teobaldo Roggeri di cui, sebbene sepolto in cattedrale, si era persa la memoria della sepoltura.

Chiamò in diocesi gli Agostiniani e affidò loro la chiesa di San Giovanni. Il 13 maggio 1446 pose, invece, la prima pietra del monastero di S. Maria Maddalena presso l’ex convento, ormai soppresso, degli Umiliati. Vi entrarono le suore domenicane guidate da Margherita di Savoia che, vedova del marchese del Monferrato, rifiutò ogni nuovo matrimonio per farsi monaca.

Nel 1453 Alerino consacrò la monumentale Chiesa di San Francesco annessa al Convento dei Frati Minori oggi non più esistente.

Il 27 aprile 1455, l’anno prima della sua morte, considerando il pessimo stato dell’abbazia di San Frontinano e in pericolo le reliquie lì venerate, le fece traslare in duomo facendovi erigere un altare in onore del Santo. In tale data si fissò la festa dei Santi patroni della città.

Morì il 21 luglio1456.

 

© 2025, Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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