Beata Margherita di Savoia Acaja


Beata Margherita di Savoia Acaja

La beata Margherita di Savoia e Monferrato è conosciuta con l’appellativo di «Grande». Nata nel 1390 a Pinerolo rimase presto senza genitori e passò insieme alla sorella Matilde sotto la tutela dello zio Ludovico, il quale succederà per mancanza di eredi al conte Amedeo. Per risolvere le lunghe discordie tra il Piemonte e il marchesato di Monferrato lo zio la destinò in sposa al marchese di Monferrato, il più anziano Teodoro II Paleologo, ma alla morte del marito, rifiutando la proposta di matrimonio di Filippo Maria Visconti,  si ritirò nella residenza marchionale di Alba, dando ascolto alla vocazione che era maturata anni prima ascoltando san Vincenzo Ferreri, allorché predicava in Piemonte, dove nel 1441, con l’approvazione di Papa Eugenio IV, fondò il monastero domenicano di Santa Maria Maddalena, dove vestì l’abito del Terz’Ordine dei Frati Predicatori e, più tardi, prese i voti della Regola più austera delle Monache dell’Ordine. Morì nel 1464.

Afflitta da una salute assai cagionevole, fu accusata d’ipocrisia, e in seguito di condotta tirannica nei confronti delle consorelle. Inoltre un pretendente da lei respinto sparse in giro la voce che il monastero fosse un centro ove si propugnava l’eresia valdese.

Margherita si adoperò intensamente affinché suo cugino Amedeo VIII, primo duca di Savoia, eletto antipapa con il nome di Felice V dal Concilio di Basilea, recedesse dalla sua posizione. Tornato dunque ad essere Amedeo di Savoia, continuò a guidare l’Ordine Mauriziano da lui fondato nel monastero sulle rive del lago di Ginevra ed il Papa lo ricompensò per aver ricomposto l’unità della Chiesa nominandolo cardinale e Legato Pontificio per gli stati sabaudi e dintorni. Il Cardinale Amedeo morì poi in fama di santità ed ancora oggi riposa nella Cappella della Sindone, adiacente alla cattedrale torinese.

La ex marchesa Margherita di Savoia morì ad Alba il 23 novembre 1464, circondata dall’affetto delle sue figlie spirituali. Il pontefice piemontese San Pio V, domenicano e priore del convento (maschile) di Alba, nel 1566 permise per Margherita di Savoia un culto locale riservato al Monastero di Alba, mentre Papa Clemente IX la beatificò solennemente il 9 ottobre 1669, fissandone la memoria al 27 novembre per tutto l’Ordine Domenicano, oggi celebrata anche da alcune diocesi piemontesi.

Il corpo è ancor oggi oggetto di venerazione nella chiesa di Santa Maria Maddalena di Alba, anche dopo il trasferimento definitivo nel monastero in una nuova sede avvenuto nel 1956. È considerata, accanto a Sant’Eusebio di Vercelli, compatrona del Piemonte.

Iconograficamente la si riconosce dall’abito domenicano, tre frecce, e una corona marchionale.

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

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“Di rosso alla croce d’argento, sul tutto una banda diminuita di azzurro”.

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