Beata Imelda Lambertini


Beata Imelda Lambertini

Maria Maddalena nacque a Bologna nella nobile famiglia dei Lambertini (la stessa di Papa Benedetto XIV) nel 1320, dal conte Egano e dalla sua seconda moglie Castora dei Galluzzi; entrò giovanissima nel convento domenicano di Santa Maria Maddalena in Val di Pietra, dove assunse il nome di Imelda e dove morì a soli 13 anni dopo aver ricevuto la Comunione in modo ritenuto miracoloso. Durante la messa del giorno dell’Ascensione, le suore si misero in fila per la comunione, tranne Imelda, ritenuta troppo giovane e impreparata (si pensava, a quel tempo, che per ricevere l’eucaristia fosse necessaria una maggiore responsabilità). Imelda, ubbidiente alle regole, quel giorno si mise in un angolo della cappella a pregare; proprio davanti a lei, a un tratto, sarebbe apparsa a mezz’aria una luminosissima particola. Il sacerdote capì che non si sarebbe potuto rifiutare: così prese l’ostia e comunicò la ragazzina. La Lambertini entrò immediatamente in estasi e morì con un’espressione di gioia sul viso che fece molta impressione negli astanti.

Nel 1824 fu proclamata beata da papa Leone XII. Le sue spoglie sono venerate nella chiesa di San Sigismondo a Bologna.

Papa Pio X nel 1910, in occasione dell’abbassamento dell’età dell’ammissione alle prime comunioni proclamò la beata Imelda Lambertini patrona dei candidati alla prima comunione, che le ha determinato una estesa popolarità nella Chiesa universale.

Lo stemma della famiglia è noto dal XIII secolo, si blasona: “d’oro a quattro pali di rosso”.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Paolo Corghi per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Di giallo a quattro pali di rosso”.

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