Basilica Collegiata di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo di Cortemaggiore


Basilica Collegiata di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo di Cortemaggiore

Nel 1481 il marchese di Cortemaggiore, Gian Lodovico I Pallavicino di Busseto, e il figlio Rolando II, chiesero all’arch. Gilberto Manzi di progettare una grande chiesa per la loro nuova capitale fondata poco prima, nel 1479, presso l’antica località Curtis Major, che aveva preso il posto del Castrum Laurum.

Nel 1495, nonostante fossero stati completati solamente l’abside con il coro, il transetto e la prima campata di ognuna delle tre navate, l’edificio divenne sede dell’antica parrocchiale di San Lorenzo, incamerandone le rendite per proseguire i lavori. Nel 1499 l’edificio, di poco progredito, venne consacrato dal vescovo Fabrizio Milani, dopodiché i lavori vennero interrotti per mancanza di fondi. Ciononostante, nel 1513 la chiesa venne, retta a collegiata. E sarà proprio il Capitolo della Collegiata a procurare il denaro per finanziare il cantiere, con l’aiuto dalla Congregazione della Fabbrica e della popolazione locale.

Nel 1653 fu innalzato, per volere del canonico Paolo Ziotti, il campanile (il quale risultò essere troppo pesante per essere sostenuto dall’edificio sottostante: per risolvere questo problema fu deciso di inserire le campane su di uno solo dei lati, al fine di limitare l’aggravio di peso); nel 1660 le cappelle laterali subirono un ampliamento e vennero decorate con esuberanti stucchi barocchi.

Nel 1761 venne realizzata la cripta. Nel 1812, a seguito della soppressione napoleonica del convento francescano dell’Annunziata, le spoglie del primo marchese di Cortemaggiore Gian Lodovico I Pallavicino e della consorte Anastasia Torelli, insieme al mausoleo rinascimentale in marmo originariamente posto nella cappella funebre a loro dedicata dal figlio Rolando II, furono trasferite dalla cappella di San Lorenzo della Collegiata (per l’attribuzione del mausoleo si è fatto il nome di Andrea Bregno, ma alcuni hanno proposto la paternità del disegno a Leonardo Da Vinci).

Nel biennio 1880-1881 vennero rifatti la facciata (in mattoni in stile neogotico) e gli interni, ad opera del professor Gaetano Guglielmetti.

La collegiata venne stata elevata al rango di basilica minore il 3 maggio 2008, con una cerimonia officiata dal cardinale Angelo Sodano in rappresentanza del papa. La nuova titolazione sostituisce quella di “collegiata”, dato che il collegio di canonici è stato abolito.

All’interno della basilica si trova un polittico composto da dodici tavole realizzato da Filippo Mazzola, padre del più famoso “Parmigianino” (Francesco Maria Mazzola, 1503-1540). Dipinto nel 1499 in concomitanza con la consacrazione della chiesa, fu smembrato nel 1880 nell’ambito dei restauri di cui fu oggetto l’intero edificio: in questa occasione le tavole vennero separate dalla cornice e alcune disperse. Solo nel 2003 si è potuto ricomporre buona parte dell’opera, alla quale mancano ancora, in ogni caso, due parti: un San Cristoforo, che è stato localizzato presso il museo Nazionale di Budapest, e un Salvatore la cui localizzazione non è ancora stata individuata.

Lo stemma della Basilica si blasona: “troncato: il primo di rosso alla stella (8) d’oro; il secondo d’oro alla graticola di nero, con la bordura troncata d’oro e di rosso. Motto: Nihil sanctius quam recta fides”. Accollato all’ombrello basilicale e sormontato dalle croci pontificie.

Il motto è ripreso dallo stemma comunale: Nihil sanctius quam recta fides cum sororibus associata (“Nulla è più santo di una retta fede unita alle altre virtù”).

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Neri

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs


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Profilo araldico


“Troncato: il primo di rosso alla stella (8) d’oro; il secondo d’oro alla graticola di nero, con la bordura troncata d’oro e di rosso. Motto: Nihil sanctius quam recta fides”. Accollato all’ombrello basilicale e sormontato dalle croci pontificie”.

Oggetti dello stemma:
graticola, stella
Pezze onorevoli dello scudo:
bordura
Attributi araldici:
troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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  • sigillo
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  • istituzione nuovo comune