Ausiliarie della Madonna


Ausiliarie della Madonna

Le Ausiliarie della Madonna furono fondate dal padre Francesco Saverio Maria D’Aria, gesuita, canonicamente come Associazione laicale femminile da mons. Carlo Serena, Arcivescovo di Sorrento, nel 1962.

La Crociata Mariana fu, nella Napoli dilaniata dalla guerra, una mobilitazione energica di forze spirituali e morali promossa dal cardinale Ascalesi e guidata da padre Francesco Saverio D’Aria, ebbe la collaborazione di molte Istituzioni religiose e civili presenti sul territorio e operò a favore dei diseredati della città; coinvolse attivamente molti credenti appartenenti a tutti i ceti sociali, anche degli ambienti cittadini più agiati; tutti condivisero con i loro pastori l’ansia di una ricostruzione materiale, sociale e anche spirituale; misero a disposizione della comunità cittadina qualche loro bene ma soprattutto il loro tempo e la loro intelligenza. È in questo contesto che una giovane signorina napoletana figlia di un ingegnere del Genio Civile, Ines Cerracchio, attiva collaboratrice nella Crociata, maturò il sogno di una vita dedicata a Dio servendolo nei più piccoli e bisognosi secondo le esigenze concrete del momento. Nel 1948, Ines si consacra con voto di verginità nel Santuario Mariano di Pompei.

Superata la primissima emergenza tra i senzatetto ammucchiati nei Granili, nell’edificio Alessandro Volta e nella Caserma Bianchini, nella zona portuale di Napoli, agli inizi degli anni cinquanta, l’attenzione del padre D’Aria si concentra sui ragazzi e sui bambini di quelle famiglie, incapaci di offrire un futuro dignitoso ai loro figli. Padre D’Aria chiedeva alla Vergine Santa la fondazione di un Istituto femminile cui affidare il suo progetto di Scuola-convitto per i figli dei senzatetto. Nel 1954, l’8 settembre, a Lourdes la signorina Antonietta Morassutti di origine veneta, si consacra con voto di verginità, lascia la sua famiglia e si stabilisce a Napoli.

Padre D’Aria intanto dà inizio al suo progetto: Il 5 agosto 1955 inizia i lavori per la costruzione della Casa della Madonna in Sant’Agata sui Due Golfi, su un piano roccioso di 2000 mq. Due anni dopo, nella stessa data, in un edificio ancora incompleto, furono accolti i primi ragazzi, affidati alle cure delle due consacrate Ines e Antonietta.

Era l’estate 1954 e il terreno brullo e scosceso, su cui costruire l’edificio gli venne dato gratuitamente dalla signora Maria Cacace. Per finanziare l’opera Padre D’Aria volle che il primo simbolico contributo venisse da coloro a cui la casa era destinata: i figli dei senzatetto. Questi raccolsero un gruzzolo di alcune centinaia di lire che offrirono al loro padre. Successivamente la Provvidenza fece sì che l’Ingegnere Armando Rapolla fornisse disinteressatamente il progetto dell’edificio.

I lavori cominciarono il 5 agosto del 1954, Mons. Giuseppe Jaccarino, parroco di Sant’Agnello di Sorrento, procedette alla benedizione della prima pietra. Il cantiere vero e proprio aprì l’anno successivo.

Pur con qualche breve pausa, dovuta alle formalità burocratiche, alle difficoltà del trasporto dei materiali, acqua compresa, e al reperimento dei fondi necessari, la casa fu agibile dal 1957. Fu arredata con i contributi di benefattori privati, e cominciò a funzionare regolarmente come scuola elementare autorizzata.

Gli ambienti vennero realizzati pieni di luce, spaziosi, con rivestimenti in plastica, con ampie finestre, affacciantisi da un lato sul Golfo di Salerno, dall’altro su un ampio cortile, dove in un angolo fu costruita una grotta ad imitazione di quella di Lourdes, mentre in fondo alla pineta si animava il plastico di Fatima anticipato da una Via Crucis circolare.

La proprietà degli immobili venne intestata alle Ausiliarie della Madonna, ordine fondato da Padre D’Aria, che ottennero il riconoscimento giuridico in data 8 novembre 1963.

Il loro riconoscimento ecclesiastico era già avvenuto come “Pia Unione” il 24 maggio del 1962 da parte dell’Arcivescovo di Sorrento Mons. Carlo Serena che ne approvò anche le costituzioni. Sull’edificio risalta la frase più cara al suo fondatore: “Mater mea, Fiducia mea”.

 

Le sorelle Ausiliarie si propongono, a gloria di Dio, in docilità allo Spirito Santo e in unione col Cuore Immacolato di Maria, nell’ascolto delle parole di Lei trasmesseci dal Vangelo.

Le opere prescelte dalle Ausiliarie sono: la diffusione del messaggio di Fatima, l’educazione dell’infanzia e della gioventù, la promozione delle vocazioni sacerdotali e religiose, l’attività catechetica, l’apostolato parrocchiale e gli esercizi spirituali.

 

Lo stemma delle Ausiliarie della Madonna è stato ufficialmente concesso con Dpr del 13 giugno 2017. Lo stemma si blasona: «Troncato: nel PRIMO, d’oro, alla stella di cinque raggi, di azzurro, raggiante, dello stesso; nel SECONDO, di azzurro, al monogramma della Beata Vergine Maria, d’oro. Lo scudo è timbrato dalla corona d’oro formata dal cerchio con due cordonature lisce sui margini e cimato centralmente dalla punta sostenente la stella di cinque raggi. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero: MADRE MIA FIDUCIA MIA.».

Contemporaneamente è stato concesso il gonfalone che si blasona: «Drappo partito di giallo e di azzurro ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto».

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


«Troncato: nel PRIMO, d’oro, alla stella di cinque raggi, di azzurro, raggiante, dello stesso; nel SECONDO, di azzurro, al monogramma della Beata Vergine Maria, d’oro. Lo scudo è timbrato dalla corona d’oro formata dal cerchio con due cordonature lisce sui margini e cimato centralmente dalla punta sostenente la stella di cinque raggi. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero: MADRE MIA FIDUCIA MIA».

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
monogramma della Beata Vergine Maria, raggio, stella
Attributi araldici:
raggiante

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di giallo…”

Colori del gonfalone: azzurro, giallo
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    13 Giugno 2017