Val-d’Oise


Departement

Val-d’Oise

Informazioni
  • densità:
Storia del Dipartimento e dello Stemma
Il dipartimento della Val-d’Oise appartiene alla regione dell’Isola-di-Francia (Île-de-France), creato nel 1968 a seguito dello smembramento del dipartimento della Senna-e-Oise (Seine-et-Oise).

Costituisce la parte nord dell’agglomerazione parigina e fa parte della Grande corona (Grande couronne) che attornia la capitale Parigi.

È un dipartimento che raggruppa in sé elementi di grande industrializzazione (è la sede dell’aeroporto Charles-De-Gaulle) e naturali, come i suoi due parchi regionali.

Il suo nome deriva dall’Oise, il maggiore affluente della Senna, che lo attraversa. Il capoluogo è Pontoise.

 

La decisione di costituire il dipartimento risale alla legge del 10 luglio 1964 e i suoi confini vengono fissati prendendo la parte nord del vecchio dipartimento della Senna-e-Oise, la totalità del circondario di Montmorency e la quasi totalità del circondario di Pontoise, oltre a una piccola parte del circondario di Mantes-la-Jolie.

La decisione di porre il capoluogo a Pontoise è del 25 febbraio 1965.

Il primo gennaio 1968 diventa ufficiale la creazione del dipartimento e l’entrata in funzione del Consiglio Generale.

 

Il territorio dell’attuale dipartimento non ha mai avuto un’unità territoriale se non dopo la consacrazione di Parigi come capitale. Dapprima fu abitato da una serie di popolazioni molto spesso in lotta tra di loro. Tra gli abitanti ci furono i Parisii, dediti alla navigazione, i Vellocassi stabiliti nel nord, i Carnuti e i Senoni. Con la vittoria dei romani queste diverse nazionalità sparirono e Parigi e il territorio che poi diventerà Val-d’Oise divennero parte della quarta Lionese o Senonia.

Durante il cristianesimo saint Denis fu il primo apostolo a entrare nel territorio dei Parisii. Fu seguito da san Nicese, entrambi martirizzati in zona.

 

Le invasioni barbariche lasciarono profonde tracce. Clodoveo alla testa dei Franchi prese possesso della zona e si convertì al cristianesimo, ma una poco accorta politica delle successioni fece sì che il territorio si trasformasse in un campo di battaglia. Le incertezze permisero l’aumento numerico e di potenza di grandi abbazie come quelle di Saint-Denis e Saint-Germain-des-Prés.

L’epoca di Carlo Magno fu un epoca di pace per il territorio poiché la capitale venne spostata a Aix-la-Chapelle, ma alla sua morte ripresero le guerre di successione e quindi vennero invase dai Normanni.

Un periodo di pace sopravvenne con l’istituzione della prima crociata che spinse i vassalli più ribelli a fare guerra al nemico arabo. Questo portò a un indebolimento dei feudatari e a un potenziamento del potere del re.

Nel corso della guerra dei cent’anni il territorio si trovò a più riprese al centro dei combattimenti e solo alla metà del ‘400 venne liberato.

Dopo qualche difficoltà dovuta alle guerre di religione, dal XVI secolo il territorio del dipartimento divenne stabilmente possesso della corona.

La costruzione di sontuose dimore di re e principi in zona rese questa terra prospera e pacificata.

Val-d'Oise

Lo stemma del dipartimento si blasona: « De gueules à la cotice en barre ondée d’argent accompagnée en chef d’un alérion d’or et en pointe d’une croisette ancrée du même, à la bordure cousue d’azur chargée de dix fleurs de lys aussi d’or » (Di rosso alla cotissa in sbarra ondata d’argento accompagnata in capo da un alerione1 d’oro e in punta da una crocetta ancorata dello stesso; alla bordura cucita di azzurro caricata di dieci gigli pure d’oro).

La sbarra ondata fa riferimento all’Oise. L’alerione, invece, viene dalla famiglia Montmorency mentre la croce ancorata appartiene alla famiglia di Neuville de Villeroy, signore di Magny. La bordura riprende dell’antica provincia dell’Isola-di-Francia Île-de-France.

Il blasone è stato creato dall’araldista Mireille Louis. Ha figurato sui documento ufficiali del dipartimento fino all’adozione del VO95 alla fine degli anni 80. Continua, inoltre, a figurare sugli automezzi dei pompieri del dipartimento e sulle pubblicazioni dell’associazione dei Comuni.

   valdoise4

La bandiera del Conseil Général è bianca con il logo al centro e una banda rossa all’asta.

Il logo nella bandiera è stato cambiato attorno al 2002.

valdoise(1987)

Del dipartimento esisteva già un logo adottato nel 1987 che riportava, in un quadrato nero una serie di righe parallele e al centro il nome del dipartimento in bianco con il nome senza il trait-d’union. In alto a destra (araldica) il giglio di Francia a rimarcare l’appartenenza all’antico dipartimento dell’Île-de-France.

valdoise2

Alla fine degli anni ’80 il dipartimento si dota di un nuovo logo che riprende le iniziali V e O. La V, di verde, riprende il verde dei parchi e delle colline la O, di azzurro, i fiumi che l’attraversano. La cotissa in sbarra curvata a sinistra azzurra rappresenta il fiume. Sotto, in verde, su due linee, il nome dell’ente.

valdoise3

Contrariamente al solito, invece di passare da un logo rigido ad uno più morbido, il logo del dipartimento fa un percorso contrario. Spariscono i colori sostituiti da una V di rosso, iniziale del dipartimento, sinistrata da una scritta di nero contenente il nome del dipartimento su due righe e più piccolo, su di una terza riga, “le département”. Il logo è usato sia dal Conseil Général che da altri enti dipartimentali talvolta cambiando il colore della “V”. Ad esempio, quando si tratta di un ente di tutela ambientale viene colorata di verde.

 

 

1 L’alerione è un’aquila (o un aquilotto) cui sono state mozzati gli artigli e il becco. Deriva, forse dal termine romano aquilario che indica un piccolo d’aquila. E’ probabile che rappresenti i nemici vinti in battaglia cui sono state tolte le “armi”, rostro e becco. E’ molto diffuso nell’araldica francese. Esistono altre versioni quale il merlotto o l’anatrella.

 

 

Nota di Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Di rosso alla cotissa in sbarra ondata d’argento accompagnata in capo da un alerione d’oro e in punta da una crocetta ancorata dello stesso; alla bordura cucita di azzurro caricata di dieci gigli pure d’oro”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune