Somme


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Somme

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Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici

Il Dipartimento della Somme è situato nella regione della Piccardia (Picardie). Il suo nome proviene dal fiume Somme che lo attraversa da est a ovest. Il nome dato alla Somme dai Galli era Samara, da questo è derivata il gentilizio degli abitanti Samariens e Samariennes (assunto dopo un apposito referendum). Il suo capoluogo è Amiens.

Il dipartimento fu creato nel 1790, in applicazione della legge 22 dicembre 1789, a partire da una parte dell’antica provincia della Piccardia (l’Amiénois, il Marquenterre, il Ponthieu, il Santerre e il Vimeu).

Il dipartimento, per la sua posizione strategica, è sempre stato oggetto della cupidigia dei popoli confinanti. Si sono susseguite sul suo territorio battaglie durante la conquista romana, la guerra dei Cent’anni, le guerre di religione, la guerra del 1870 e la prima e seconda guerra mondiale.

Abitata fin dalla preistoria, la Somme, nel periodo pre-romano, venne divisa tra più popoli della Gallia Belgica. Sotto la dominazione romana, Amien (chiamata allora Samarobriva) diventa il principale nodo stradale sulla via per la Britannia.

I villaggi del posto, durante il medioevo ebbero la concessione di numerose carte di franchigia che permisero loro una stabile organizzazione comunale.

Il territorio fu particolarmente marcato dalla Guerra dei Cent’Anni e nel 1346 vi si combatté la battaglia di Crécy.

Nel 1500 fu teatro di ripetute invasioni da parte delle truppe spagnole provenienti dalle Fiandre.

Nel 1870 il dipartimento fu invaso dai prussiani e dovette pesantemente contribuire al mantenimento del nemico.

Durante la prima guerra mondiale divenne tristemente famosa per le due battaglie che si combatterono sul suo territorio che costarono 1.200.000 vittime tra le due parti.

Oltre alle distruzioni materiali, che produssero la “fantasmizzazione” di alcuni villaggi, mai più ricostruiti, la ricostruzione dovette misurarsi anche con le tonnellate di obici e bombe inesplose oltre ai vari agenti inquinanti.

 Somme

 

Lo stemma della Somme si blasona: « Écartelé, au premier et au quatrième, d’azur à trois fleurs de lys d’or ; au deuxième et au troisième, de gueules à trois lions d’or ; à la divise ondée d’argent brochant sur la partition. ». (Inquartato, al primo e al quarto, d’azzurro ai tre gigli d’oro; al secondo e al terzo, di rosso ai tre leoni d’oro; alla fascia ondata di argento attraversante sulla partizione).

L’araldista Robert Louis aveva proposto, quando fu incaricato dallo Stato di attribuire uno stemma ad ogni dipartimento, nel 1950 « D’azur à trois bandes d’or » (D’azzurro a tre bande d’oro).

 Somme 1

 

È questo stemma, che riprendeva le armi del Ponthieu nella loro forma antica (senza bordura e con le bande d’azzurro), che si ritrova sui documenti di quell’epoca e anche sulle insegne di qualche corpo dei pompieri locali. Verso il 1970, mentre si elabora l’Armoriale dei Comuni della Somme, il presidente del Consiglio generale, Max Lejeune, propone che venga adottato uno stemma più aderente al passato storico del dipartimento. La figlia di Robert Louis, Mireille, disegnerà il nuovo stemma che verrà adottato nel 1972 dall’assemblea dipartimentale. Esso riprende, brisando i colori del secondo e terzo quarto, le armi della Provincia della Piccardia (basate su quelle dell’antica nazione universitaria piccarda) e vi aggiunge un fiume argenteo a rappresentare la Somme che scorre su pianure calcaree.

 

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Nella versione aulica, lo stemma presenta due supporti: un cigno e un fenicottero rosa. Sono due uccelli molto presenti nella zona della Somme anche se il secondo è ormai scomparso in Piccardia. Il mantello di verde cangiante d’oro evoca i velluti della lana che erano tessuti e tinti nella regione di Amiens dal XVII secolo. La ruota dentata simbolizza l’industria, la barbabietola da zucchero e il grano le produzioni agricole. La divisa del dipartimento“Libertas omnium in uno commune” (‘La libertà di tutti in un solo bene comune’), ricorda l’importanza e l’antichità del movimento comunale in Piccardia. Questo stemma è utilizzato sulla medaglia d’onore del Consiglio generale della Somme e la divisa è incisa sul perimetro del verso (Parzialmente tratto da Jacques Dulphy).

Lo stemma è timbrato da una corona murale d’argento, mattonato di nero, agli archi in rami di quercia fogliati e fruttati d’oro.

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Il vecchio logo del Consiglio generale della Somme era formato da un gabbiano bianco su di un fondo tagliato di azzurro e di verde all’interno della lettera “O” della parola “SOMME”. Il nome dell’istituzione era su tre righe, in blu.

La precedente bandiera era bianca e riprendeva solo la “O” del logo con il gabbiano

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Nel 2003 il logo subisce un mutamento radicale. Diventa rosso porpora (definito “granato”) con il nome del dipartimento e dell’ente in lettere bianche. Vuole ricordare il rapporto tra la terra e l’acqua che caratterizza questa regione. L’evidenziazione delle “M”, simili a ponti e archi, vuole ricordare le evidenze architettoniche dipartimentali. L’uso del rosso, peraltro presente anche nello stemma, ha come obiettivo di suscitare “…un senso di fierezza e di appartenenza”.

In seguito all’adozione di questo logo venne cambiata anche la bandiera che divenne rossa con al centro la scritta che appare nel logo.

 

Nota di Bruno Fracasso e Daniel Juric