Puy-de-Dôme
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Puy-de-Dôme

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Il nome Puy indica una montagna di origine vulcanica, peraltro, nelle regioni limitrofe, qualunque montagna dalla forma aguzza viene indicata con il nome, assonante, di Pic. Il termine Dôme, è lo stesso che identifica le cupole di forma semi-sferica delle costruzioni, per cui indica una cima tondeggiante e isolata, struttura tipica delle cime vulcaniche.
I suoi abitanti si sono chiamati “puydomois” e si scriveva così fino al 2005 quando, in seguito ad una curiosa protesta “ortografica”, venne nuovamente aggiunto l’accento circonflesso (^) sulla “o” ( da cui puydômois) che non cambia foneticamente il suono, ma lo riporta al nome della montagna.
Corrisponde alla regione della Bassa Alvernia (Basse-Auvergne), nota anche come Paesi Bassi d’Alvernia, (Bas-Pays d’Auvergne).
Le principali città, oltre al capoluogo Clermont-Ferrand, sono Ambert, Issoire, Riom e Thiers.
Il dipartimento è stato creato dopo la Rivoluzione francese, il 4 marzo del 1790, in applicazione della legge del 22 dicembre del 1789, a partire dal territorio della provincia di Alvernia. Il dipartimento, nel momento della sua creazione, si chiamava “Monte d’Oro” (Mont-d’Or), è stato l’intervento di un ministro di Clermont-Ferrand a determinare la modifica del nome, in quanto si temeva che la denominazione rischiasse di attirare troppo l’attenzione dell’amministrazione fiscale sugli abitanti del dipartimento!
A partire dal 1982 il Consiglio Generale è diventato al pari dei Comuni e delle Regioni, una collettività territoriale con facoltà amministrativa.
Il territorio è stato abitato fin dalla preistoria. Fu in questo territorio che Vercingetorige sostenne eroicamente l’urto delle armate romane.
Come noto a Clermont-Ferrand venne predicata la prima crociata dal papa Urbano II.
La zona aveva sempre goduto di un relativo benessere che venne interrotto dalla “guerra dei cent’anni” e dall’epidemia di peste che ne consegue.
Richelieu rade al suolo la maggior parte dei castelli della zona per reagire alla fronda dei nobili che si ribellavano al potere regio centrale.
Lo stemma del Puy-de-Dôme riprende quello dell’Alvernia secondo una proposta di Robert Louis, peraltro mai ufficializzata. Si blasona : « D’or au gonfanon de gueules frangé de sinople ; chargé en abîme d’un écusson d’or au griffon coupé de gueules et de sinople ».
In italiano: “D’oro al gonfalone di rosso, bordato di verde; caricato in abisso di uno scudo d’oro al grifone troncato di rosso e di verde”.
Sullo stemma dell’Alvernia è stato dunque caricato quello dell’antica provincia dell’Alta Alvernia
Il Consiglio generale non ha una bandiera e utilizza una bandiera di giallo al gonfalone di rosso, bordato di verde dell’antica provincia dell’Alvernia.
Il Consiglio generale utilizza un logo dal 1990 che rappresenta sia una foglia che lo spaccato di vulcani stilizzati in verde e rosso, colori dell’Alvernia. La punta in alto riprende il profilo del Puy-de-Dôme. Vuole rappresentare sia la ruralità della regione che la sua particolarità: quella di sorgere su di un terreno vulcanico.
Nel 2013 il logo è stato parzialmente modificato costringendo l’immagine in un quadrato con una sola piccola punta. Resta uguale sia la ramificazione che la colorazione.
Note di Fracasso Bruno e Massimo Girardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro al gonfalone di rosso, bordato di verde; caricato in abisso di uno scudo d’oro al grifone troncato di rosso e di verde”.
SMALTI
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