Côte-d’Or


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Côte-d’Or

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Storia del Dipartimento e dello Stemma
Situato al centro della regione della attuale Borgogna (Bourgogne), il dipartimento della Côte d’Or (nel nome, contrariamente alle regole ortografiche francesi, non esiste trattino) deve il suo nome “…al colore [dorato] che assumono le vigne delle sue colline in autunno”. Si tratta di una particolarità unica poiché solamente questo dipartimento non ha un riferimento, nel suo nome, ad una situazione di tipo geografico in senso stretto.

È stato creato, come altri 83 dipartimenti francesi, il 4 marzo 1790 dall’Assemblea Costituente prendendo il suo territorio dall’antica provincia della Bourgogne. Il nome era stato scelto da Charles-André-Rémy Arnoult, avvocato di Digione e deputato dell’Assemblea Costituente. “Côte”, viene da “cuesta” spagnolo, ed è ripreso anche in italiano da costa, in riferimento a piccoli ripiani su di un territorio vallivo. Erano stati proposti anche Haute-Seine (Alta-Senna) o Seine-et-Saône (Senna-e-Saona), ma alla fine l’Arnoult riuscì a far passare la definizione più poetica.

Nel dialetto borgognone il dipartimento viene detto Costadôr o Costelor.

 

Lo stemma della Côte d’Or conosce due versioni diverse, molto simili dal punto di vista grafico, ma differenti nella partizione.

Côte d'Or 2

Nella prima rappresentazione, sostenuta dall’araldista Daniel Juric, il campo è totalmente oro e si blasona: « D’or plain ; au chef parti : au 1er d’azur semé de fleurs de lis d’or, à la bordure componée d’argent et de gueules, au 2e bandé d’or et d’azur, à la bordure de gueules ». (D’oro pieno; al capo partito : al primo d’azzurro seminato di gigli d’oro, alla bordura composta d’argento e di rosso, al secondo bandato d’oro e di azzurro, alla bordura di rosso).

L’oro dello scudo è un chiaro elemento “parlante” che si riferisce al nome del dipartimento, mentre il capo è stato preso dalle armi del ducato di Borgogna.

 Côte d'Or

La seconda versione definisce lo scudo come troncato e si blasona: « Coupé, au premier parti, en I: d’azur semé de fleurs de lys d’or à la bordure componée de gueules et d’argent; en II: bandé de six pièces d’azur et d’or à la bordure de gueules; au deuxième d’or plain ». (Troncato, al primo partito, nel I d’azzurro seminato di gigli d’oro alla bordura composta di rosso e di argento ; nel II: bandato di sei pezzi d’azzurro e d’oro alla bordura di rosso; al secondo di oro pieno).
In questo caso solo una metà dello scudo è oro.

Va comunque precisato che questo stemma, disegnato da Robert Louis nel 1950, non ha assolutamente nulla di ufficiale non essendo mai stato realmente adottato.

 

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Molto più utilizzato il logo in forma di orifiamma, troncato, e che riprende i colori dello stemma. Nella parte superiore vengono riportati un cielo azzurro e un disegno astratto che vuole rappresentare la proiezione verso l’avvenire e la vita in movimento. Nella parte bassa, in lettere oro, su due linee, è riportato il nome del dipartimento.

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Esiste anche una versione per il Consiglio Generale che oltre all’orifiamma riporta accanto, in azzurro, il nome del “Conseil Général”.

Data la particolare forma del logo, anche la bandiera non ha la classica forma con il rapporto 1:2, ma riprende esattamente il logo.

 

Nota di Bruno Fracasso

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“D’oro pieno; al capo partito : al primo d’azzurro seminato di gigli d’oro, alla bordura composta d’argento e di rosso, al secondo bandato d’oro e di azzurro, alla bordura di rosso”.

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LEGENDA

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