Aude
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Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici
L’Aude è un dipartimento francese della regione Linguadoca-Rossiglione (Languedoc-Roussillon) nel sud della Francia. Il suo capoluogo è Carcassonne. Anche questo dipartimento deve il suo nome ad un fiume, l’Aude, che lo attraversa.
Nel 30 a.C. Carcassonne diviene terra romana. Fu invasa dai Visigoti e fece parte del loro regno chiamandosi Septimanie poiché era composta da sette vescovadi.
Nell’817, Luigi “il Bonario” costituisce con parte del territorio il marchesato di Tolosa e il regno di Aquitania.
Quindi, il dipartimento dell’Aude risulta formato, nel IX secolo, dalla contea di Carcassonne, quella di Razès e quella di Narbonne. Nell’880, la contea di Razès è unita, tramite matrimonio a quella di Carcassonne.
Nel XIII secolo la regione conosce lo sviluppo del catarismo, riconosciuto come eresia dalla chiesa cattolica. Visto il suo radicamento nelle contee di Carcassonne e Tolosa il papa Innocenzo III lancia la crociata contro gli albigesi (1209). Per il tradimento di Raimondo VI conte di Tolosa, il conte di Carcassonne, Raimondo Ruggero di Trencavel, si ritrova solo ad affrontare l’armata dei cavalieri del nord e la città si trova a diventare rifugio dei catari fino alla sua resa e all’espulsione della popolazione fatta uscire dalle mura nuda.
La disfatta dei catari e le repressioni portarono a un impoverimento della regione e al declino della lingua occitana.
Uguale sorte toccò alla regione quando aderì alla riforma protestante nel 1561.
Prima dell’inizio della seconda guerra mondiale l’Aude ospitò un gran numero di rifugiati spagnoli che fuggivano dalle forze franchiste. Furono costruiti d’urgenza campi-profughi che accolsero, anche se in modo precario, questi uomini e donne impregnati di ideali repubblicani.
Il dipartimento fu creato, al pari di molti dipartimenti francesi il 4 marzo 1790, in applicazione della legge del 22 dicembre 1789, a partire da una parte dell’antica provincia della Linguadoca.
Le armi dell’Aude si blasonano : « De gueules à la croix cléchée, vidée et pommetée de douze pièces d’or, à la bordure crénelée d’argent. »
In italiano: “Di rosso alla croce inchiavata, vuotata e pomata di dodici pezzi d’oro, alla bordura merlata d’argento”
Sono le armi della vecchia provincia della Linguadoca (Languedoc) con una bordura merlata per rammentare le mura del capoluogo, Carcassonne, e i castelli catari. Sono state proposte dall’araldista Robert Louis nel 1950.
Il Consiglio generale dell’Aude utilizzava precedentemente un logo, di non troppo pregevole fattura pur se chiaro dal punto di vista del contenuto.
Rappresentava un cielo e una strada realizzati con i due colori del dipartimento, rosso e giallo. Una serie di rettangoli gialli posti in prospettiva formavano una lettera “A”, iniziale del dipartimento. Questa lettera voleva dare l’impressione di una proiezione verso il futuro.
Il nuovo logo dell’Aude ha la forma di una bandiera: i due terzi all’asta sono azzurri mentre l’altro terzo è arancio/oro. Dello stesso colore è la croce di Tolosa, rappresentata però piena, nel canton destro (araldico) della bandiera. Sul tutto una “A” cancelleresca maiuscola di bianco. Sotto, in caratteri neri maiuscoli, il nome del dipartimento e dell’ente su due righe.
Lo stemma è riportato anche al centro della bandiera, di colore bianco, in uso dal Consiglio Generale.
Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi