Alta Garonna
Departement
Alta Garonna
Haute-Garonne

- densità:
Il dipartimento dell’Alta Garonna (Haute-Garonne in francese, Garona Nauta in occitano) appartiene alla Regione dei Midi Pirenei (Midi-Pyrénées). Il suo capoluogo è Tolosa (Toulouse). Deve il suo nome al fiume Garonna (in francese Garonne, in occitano, in catalano e spagnolo Garona), fiume di circa 600 km di lunghezza, che lo deve, a sua volta, al latino Garumna, trascrizione dell’antico nome aquitano kar, che significa roccia, unito al suffisso celtico -onna, che significa fiume probabilmente per il fatto che una sua parte scorre sotto le rocce e sbocca in superficie con il famoso Uels deth Jòeu (Occhi del Jòeu).
È stato creato durante la Rivoluzione francese, il 4 marzo 1790 in applicazione della legge del 22 dicembre 1789 a partire da una parte della provincia della Linguadoca (Languedoc). Era più vasto di quella attuale perché comprendeva l’arrondissement di Castelsarrasin che, al momento della creazione del Tarn-et-Garonne nel 1808, vi venne annesso utilizzando le rive del Tarn e del Tescou come confini.
Il nome Haute-Garonne è stato deciso prima della creazione del dipartimento: il 9 febbraio 1790.
Lo stemma del dipartimento si blasona: « De gueules à la croix cléchée, vidée et pommetée de douze pièces d’or cantonnées de quatre otelles d’argent adossées et posées en sautoir».
In italiano: “Di rosso alla croce inchiavata, vuotata e pomellata di dodici pezzi accantonata da quattro mandorle pelate d’argento, addossate e poste in decusse”.
Lo stemma unisce le armi del Languedoc « De gueules à la croix cléchée, vidée et pommetée de douze pièces d’or » (Di rosso alla croce inchiavata, vuotata e pomellata di dodici pezzi d’oro) con quelle di Cominges « De gueules à quatre otelles d’argent adossées et posées en sautoir » (Di rosso alle quattro mandorle pelate d’argento addossate e poste in decusse).
Lo stemma dell’Alta Garonna è stato proposto dall’araldista disegnatore Robert Louis nel 1950.
Il Consiglio generale del dipartimento utilizza un logo non privo di stile e di gradevolezza. Ha una forma di “G”, la “gamma” maiuscola dell’alfabeto greco (la G pronunciata dura come in Garonne), ma, secondo alcuni, ricorda il profilo del dipartimento, peraltro alquanto tormentato e difficilmente semplificabile.
Su fondo azzurro viene riportato l’arcobaleno con sovrapposte le due lettere iniziali del dipartimento in nero in carattere “a mano” con l’H che sborda dal margine superiore a suggerire la parola “Alta”. In basso è riportato il nome del dipartimento e talvolta la denominazione dell’ente in azzurro cupo.
Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di rosso alla croce inchiavata, vuotata e pomellata di dodici pezzi accantonata da quattro mandorle pelate d’argento, addossate e poste in decusse”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune