Aisne


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Aisne

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Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici

L’Aisne  è un dipartimento del Nord della Francia il cui nome è un idronimo, i romani indicavano con Axona questo fiume per questo gli abitanti vengono detti axonnais/axonnaises.

 

Creato, come la maggior parte dei dipartimenti francesi nel 1790, durante la Rivoluzione francese appartiene oggi alla regione della Piccardia (Picardie) e il suo capoluogo è Laon (che fu capitale degli ultimi re della dinastia carolingia) scelta dopo lunghi contrasti con Soissons per la sua posizione più centrale.

 

Per creare il dipartimento furono unite le regioni storiche del Brie e dell’Omois prese dalla Champagne; del Laonnois, del Soissonnais,  del Noyonnais e del Valois prese dall’Île-de-France; del Thiérache e del Vermandois prese dalla Picardie.

 

È una terra “di confine” della Francia e questo ha condizionato in maniera significativa la sua storia fin dal Medioevo.

 

I Franchi sostituirono i romani a partire dal 486, quando Clodoveo (Clovis) sconfisse a Soissons Syagrius. Fu in questo territorio che Carlo Magno, nel 1771, si fece riconoscere re dei Franchi da un’assemblea di signori e vescovi.

 

Nel 1539, tra il 10 ed il 15 agosto, il re di Francia Francesco I promulga l’ordinanza nota come “Editto di Villers-Cotterêts”: che è nota soprattutto per aver stabilito il primato e l’esclusività della lingua francese nei documenti pubblici. Diventando la lingua ufficiale del diritto e dell’amministrazione del Regno, il francese scardinò così la supremazia del latino e declassò ad un rango inferiore tutte le altre lingue del Paese.

Durante la Prima guerra mondiale divenne campo di battaglia della famosa e sanguinosa offensiva dello “Chemin des Dames” nella primavera del 1917, che fu all’origine della ribellione delle truppe attorno a Soissons. Fu un’offensiva talmente importante e pervasiva che, nel dopoguerra fu necessaria un’approfondita opera di sminamento e ricostruzione.

 

Aisne

Del dipartimento si conoscono due stemmi. Il primo è stato proposto da Robert Louis e, per quanto mai ufficialmente adottato, è quello più utilizzato. Si blasona: « Coupé, en 1 d’or aux trois bandes d’azur et au 2 d’azur à la bande d’argent côtoyée de deux doubles cotices potencées et contre-potencées d’or ; à la fasce ondée d’argent brochant sur la partition ».

In italiano: “Troncato, nel primo d’oro a tre bande di azzurro e nel secondo d’azzurro alla banda d’argento accostata da due doppie cotisse potenziate e contropotenziate d’oro; alla fascia ondata d’argento attraversante sulla partizione”.

 

Unisce le armi dell’antica contea di Ponthieu (nella prima parte), con quelle dell’antica provincia della Champagne nella parte bassa. La fascia ondata rappresenta ovviamente il fiume Aisne che dà il nome al dipartimento.

 

Ne esiste una versione, meno utilizzata, interzata in banda che combina le tre armi del Vermandois (nel primo), della Champagne (nel secondo) et dell’Île-de-France (nel terzo).

 

Aisne 3

 

Queste armi si blasonano : « Tiercé en bande: au premier échiqueté d’or et d’azur; au deuxième d’azur à la bande d’argent accompagnée de deux cotices potencées et contre-potencées d’or; au troisième d’azur à trois fleurs de lis d’or ».

In italiano: “Interzato in banda : al primo scaccato d’oro e di azzurro ; al secondo d’azzurro alla banda d’argento accompagnata da due cotisse potenziate e contropotenziate d’oro; al terzo d’azzurro ai tre gigli d’oro”.

 

Esiste, infine, un logo utilizzato dal dipartimento e dal Consiglio generale, oltre che da tutti gli enti dipendenti.

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Il logo unisce la lettera “A”, iniziale del dipartimento, con l’andamento ondato che rappresenta il fiume. La fascia centrale della lettera “A” maiuscola coincide con la rappresentazione del fiume. Nelle intenzioni dell’autore, inoltre, l’incrocio tra la gamba destra (sinistra araldica) della A e il simbolo del fiume rappresenta la “X”  del toponimo antico Axona. I due colori, azzurro e verde, sono quelli utilizzati dal dipartimento come colori di rappresentanza.

 

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi