Unione dei Colli DiVini nel Cuore del Monferrato
Comunità Montana
Unione dei Colli DiVini nel Cuore del Monferrato
Info
Storia
L’Unione dei Colli Divini è una Comunità Collinare la cui denominazione ufficiale è ”Unione dei Colli DiVini nel Cuore del Monferrato” (da notare il gioco di parole tra “Di Vini” e “Divini”) nata all’inizio del 2000 e comprendente inizialmente i territori dei Comuni di: Casorzo, Castagnole Monferrato, Grana, Grazzano Badoglio, Moncalvo, Montemagno, Penango, Scurzolengo e Viarigi, situati sulle colline vinicole del Monferrato.
La sede ufficiale dell’Unione è situata a Scurzolengo, in Via della Parrocchia n. 1.
Con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20 ottobre 2003 sono stati concessi all’Ente stemma e gonfalone.
STEMMA: “semitroncato partito: il PRIMO, di azzurro, al grappolo d’uva d’oro, unito al tralcio al naturale, posto in fascia, pampinoso di due, di verde; il SECONDO, di verde, all’aquila di nero, rostrata e armata d’oro, allumata di rosso; il TERZO, d’oro, alle nove rose di rosso, bottonate d’oro, poste due, due, una, due, due. Lo scudo è sormontato dalla corona all’antica d’oro, di cinque punte visibili, alternate da quattro sferette d’oro, poste sul cerchio. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, EX COMMUNITATIBUS VOLUNTAS COMMUNIS UNA. Lo scudo è ornato da due rami di alloro e di quercia, di verde, fruttati d’oro, decussati in punta, legati dal nastro tricolorato dai colori nazionali”.
GONFALONE: “Drappo di rosso… caricato dello stemma sopradescritto”.
I simboli sono abbastanza facili da decifrare: il grappolo d’uva d’oro si riferisce alla pregiata produzione vitivinicola locale e, per estensione, alla fertilità della zona che “dà ricchi frutti”; l’aquila imperiale (ma in campo verde) simboleggia l’antico marchesato del Monferrato, le nove rose sono la rappresentazione dei Comuni facenti parte dell’Unione.
Il motto si può tradurre con: “per volontà delle comunità una comune volontà” ed è assonante con l’antica locuzione latina, attribuita a Virgilio, “EX PLURIBUS UNUM”: “dalla molteplicità uno solo” o “uno formato da molti”, il cui uso più noto è quello di motto nazionale degli Stati Uniti d’America.
Lo stemma ha la particolarità di avere la corona che era stata ipotizzata per le Regioni italiane, ad oggi portata (modificata) solo dalla Regione Valle d’Aosta.
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Semitroncato partito: il PRIMO, di azzurro, al grappolo d’uva d’oro, unito al tralcio al naturale, posto in fascia, pampinoso di due, di verde; il SECONDO, di verde, all’aquila di nero, rostrata e armata d’oro, allumata di rosso; il TERZO, d’oro, alle nove rose di rosso, bottonate d’oro, poste due, due, una, due, due. Lo scudo è sormontato dalla corona all’antica d’oro, di cinque punte visibili, alternate da quattro sferette d’oro, poste sul cerchio. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, EX COMMUNITATIBUS VOLUNTAS COMMUNIS UNA. Lo scudo è ornato da due rami di alloro e di quercia, di verde, fruttati d’oro, decussati in punta, legati dal nastro tricolorato dai colori nazionali.
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di rosso…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune