Comune di Zungoli – (AV)

borghi più belli d'Italia

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Info
  • Codice Catastale: M203
  • Codice Istat: 64120
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1232
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 19.13
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

All’art. 3 dello Statuto vigente del Comune di Zungoli lo stemma è descritto piuttosto sommariamente come: “Scudo con castello a due torri con sovrastante iscrizione incrociata CC sormontato da corona a cinque punte”.

L’elemento principale è quindi il castello, che riprende stilizzato quello normanno effettivamente esistente ed elemento caratteristico del paese.

Si può blasonare: “d’azzurro, al castello d’oro, aperto e finestrato di rosso, fondato sulla terrazza erbosa di verde, sormontato in capo dal monogramma formato da due lettere C di diversa altezza d’oro intrecciate”.

 

La località è documentata come Zuncoli nel 1164, in un documento redatto in occasione della consacrazione della chiesa di San Cataldo. Sull’origine del toponimo non c’è accordo unanime: alcuni lo fanno derivare da un normanno di nome Juncolo o Curalo (con la “c” pronunciata “tz”), che avrebbe fatto costruire il castello, che verrà definito “Castrum Caroli” (a cui fa riferimento il monogramma nello stemma in uso) nella posizione che occupa per il controllo del territorio in funzione antibizantina. Altri lo associano al greco Tsungos, cognome che era attecchito anche in Lucania.

 

Nel XIII secolo il maniero viene trasformato in fortezza dagli angioini, Carlo I d’Angiò di Napoli lo cede a Enrico di Valmontone. Poi il possedimento passò nelle mani dei de Gianvilla che lo conservarono fino al 1331, quando Filippo Siginulfo ne diventa signore in quanto coniuge vedovo di Erarda de Gianvilla. In seguito, il feudo passa a Raimondo del Balzo e ai suoi successori. A parte una breve parentesi di dominio da parte del viceré Consalvo da Cordova, divenne patrimonio di Francesco Loffredo e degli eredi fino all’eversione della feudalità nel 1806.

Attualmente il castello appartiene ai Susanna di Sant’Eligio

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Reperito da: Anna Bertola

BLASONATURA

“D’azzurro, al castello d’oro, aperto e finestrato di rosso, fondato sulla terrazza erbosa di verde, sormontato in capo dal monogramma formato da due lettere C di diversa altezza d’oro intrecciate. Ornamenti esteriori da Comune”

NOTE

Lo Statuto comunale riporta: “Scudo con castello a due torri con sovrastante iscrizione incrociata CC sormontato da corona a cinque punte”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma nella versione sannitica.

Disegnato da: Bruno Fracasso

Fonte: Luigi Ferrara

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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