Comune di Xanten – (WES)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Sorta come primitivo insediamento militare romano col nome di Castra Vetera, al quale si affiancò ben presto un insediamento civile che divenne colonia della Regio Germania Inferior nel periodo dell’impero di Traiano col nome di Colonia Ulpia Traiana. Presso questa città trovò la morte Vittore, soldato scampato all’eccidio della Legione Tebea, che venne poi santificato e eletto a protettore civico. Nativo di Xanten è San Norberto, fondatore dell’Ordine Premostratense (o “Norbertino”).
Il nome attuale deriva dalla locuzione latina “Ad Sanctos” (“presso i Santi”) perché nel duomo dell’VIII secolo si conservano le reliquie dei santi Vittore (di Xanten) e Malloso.
Lo stemma cittadino si blasona: “D’argento, alle due chiavi di nero cogli ingegni all’insù poste in decusse, sormontate dalla crocetta dello stesso, alla bordura di nero caricata da undici bisanti d’oro”
Le chiavi, simbolo di San Pietro, sono l’antico sigillo della città, risalente al 1303, e ricordano il dominio degli arcivescovi di Colonia (che adotteranno la croce nera in campo argento) sulla città.
Le “palle d’oro” (spesso così blasonate ma, tecnicamente, dei bisanti) compaiono dal XVI secolo, e sono un elemento dei conti Von den Bergh di Xanten.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento, alle due chiavi di nero cogli ingegni all’insù poste in decusse, sormontate dalla crocetta dello stesso, alla bordura di nero caricata da undici bisanti d’oro”
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
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LEGENDA
- stemma
- gonfalone
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- sigillo
- città
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- istituzione nuovo comune