Città di Vittorio Veneto – (TV)
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Info
- Codice Catastale: M089
- Codice Istat: 26092
- CAP: 0
- Numero abitanti: 28964
- Altitudine: 0
- Superficie: 82.61
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Nel settembre del 1866, in omaggio al nuovo re d’Italia Vittorio Emanuele II, nasce il Comune di VITTORIO, riunendo le comunità di SERRAVALLE e CENEDA che solo nel 1923 adotterà il coronimo VENETO in ricordo della storica vittoria riportata dall’esercito italiano contro gli austriaci nel 1918.
CENEDA, l’antica CENETA, è nominata nella “Vita di San Martino” di Venanzio Fortunato del VI secolo come centro importante della regione: dalla fine dell’età imperiale infatti aveva ereditato il ruolo già di Oderzo come capoluogo.
Nel 569 è uno dei 36 Ducati del Regno Longobardo, status che manterrà fino al 776, nel corso dello stesso VIII secolo verrà elevata a sede episcopale.
I vescovi di Ceneda, con la dominazione Franca, assumeranno il titolo di conte ed eserciteranno il potere temporale attraverso degli “avvocati”.
Nel 1388 i cenedesi, per liberarsi della signoria dei Carraresi di Padova, si offriranno alla Serenissima Repubblica di Venezia con “Atto di Dedizione”.
SERRAVALLE è documentata dal 1170, ma è un antico “Castrum” romano in età Repubblicana (59-48 a.C.) e sottoposta con Ceneda all’importante città di Oderzo. Fu importante postazione di controllo della “Via d’Alemagna” (cioè “d’Alemannia”: di Germania) che collegava la pianura veneta con quella danubiana. Divenne sede del dominio dei conti Da Camino, dal 1184 al 1335 “avvocati” (rappresentanti) del vescovo-conte di Ceneda.
I due centri si riunirono fino al XVII secolo, quando si separarono redigendo ognuno propri statuti. Solo nel XIX secolo verranno unificati e realmente collegati con lo scenografico Viale della Concordia.
Lo stemma civico è composto da uno scudo inquartato di rosso e d’azzurro, timbrato da una corona del rango di “città” del tipo della precedente legislazione, accompagnato dalla divisa recante il motto VICTORIA NOBIS VITA (“La Vittoria ci ha dato la vita”).
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Fonte: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Inquartato di rosso e di azzurro, alla croce d’argento, attraversante; esso scudo cimato dalla corona di città”.
Motto: sopra una lista bifida e svolazzante di argento, il motto, in lettere maiuscole di nero, VICTORIA NOBIS VITA.
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma concesso con il decreto del 28 gennaio 1872.

Stemma precedente con corona di città antica

GONFALONE RIDISEGNATO

Fonte: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BANDIERA RIDISEGNATA

Fonte: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo inquartato di rosso e di azzurro caricato dalla croce d’argento attraversante. L’asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali”.
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
Città derivante da due città del Regno Lombardo Veneto, Ceneda e Serravalle, dalle quali ha ereditato il titolo.
Lettere Ministeriali