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Info
- Codice Catastale: M079
- Codice Istat: 18181
- CAP: 0
- Numero abitanti: 1569
- Altitudine: 0
- Superficie: 9.25
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Albuzzano, Copiano, Cura Carpignano, Filighera, Magherno, Marzano, Roncaro, Torre d'Arese
- Santo Patrono: san Mauro
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Documentato come Vestarino dal XII secolo, faceva parte della Campagna Sottana (“di sotto”, ossia “meridionale”) di Pavia.
Stemma della famiglia Beccaria di Pavia
Apparteneva nel XIV secolo ai nobili Beccaria di Pavia, del ramo di Messer Fiorello di Vireto, che confluì nel XVI secolo per matrimonio nei Giorgi di Soriasco grazie all’eredità di Franceschina Beccaria, ultima del suo ramo, figlia e erede universale di Nicola Beccaria di Vistarino, la quale con testamento 23 maggio 1506, nominò eredi universali Nicola Giorgi e il figlio Castellino dei beni di Vistarino, Rocca de Messer Fiorello (ora Rocca dei Giorgi), Pietra Beccaria (poi Pietra di Giorgi) e Pietralino. Il feudo di Vistarino venne eretto in contea il 5 aprile 1698 e i Giorgi nominati Conti di Vistarino e, da allora, conosciuti come Giorgi di Vistarino. Lo stemma di famiglia si blasona: “Inquartato: nel 1° e 4° scaccato d’oro e di azzurro di 16 pezzi col capo d’oro caricato di un’aquila di nero, coronata dello stesso”.
Stemma della famiglia Vistarino
Nel 1872 a Vistarino furono uniti i territori comuni di Buttirago e di Vivente.
Lo stemma del Comune di Vistarino non ha riconoscimento formale, e contiene anche un piccolo errore tecnico: la pecora “bianca” sul campo “argento” è un ossimoro: “bianco” e “argento”, in araldica, sono uguali e mettere una figura in colore sul campo dello stesso colore è scorretto. Eppure è stato “studiato” dallo Studio Araldico Guelfi-Camajani di Genova. Ciononostante la “pecora lanuta di bianco” rappresenta un unicum nel panorama italiano.
Gli elementi simbolici sono descritti nella relazione storico-corografica dello Studio Araldico: “… non avendo Vistarino storia propria sulla quale basare analogo progetto araldico, questo trovò origine nelle caratteristiche zootecniche e storiche del luogo: nella banda ondulata di azzurro vogliamo simboleggiare il corso del fiume Olona le cui copiose acque irrigano in parte questo territorio; nella pecora, lanuta, rammentiamo l’allevamento del bestiame che dà vita all’industria dei latticini; nel castello ricordiamo la signoria di questa terra sotto la soggezione dei conti Vistarino”.
È stato comunque liberamente adottato dal Consiglio Comunale, nella seduta del 17 maggio 1950, presieduto dal sindaco Abele Cazzola.
Nota di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
Genovese C. La Provincia di Pavia. Gli stemmi civici del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò. Pavia 2009, pp.162-163.
STEMMA RIDISEGNATO

Fonte: Carletto Genovese
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Reperito da: Davide Papalini
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento alla banda ondata d’azzurro, passante dietro un castello, di rosso, torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa, aperto e finestrato, posto in cuore, ed accostato nel canton sinistro del capo, da una pecora bianca lanuta. Ornamenti esteriori di Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Fonte: Carletto Genovese
Disegnato da: Bruno Fracasso
Reperito da: Luigi Ferrara
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune

