Comune di Villa Estense – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: L937
  • Codice Istat: 28102
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2345
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 16.01
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

L’antica torre esistente a Villa di Villa (l’odierna Villa Estense) fino al 1865 ed ultimamente adibita a campanile, compare in primo piano in questo stemma civico dalla caratteristica forma appuntata, cioè non sannitica. La particolarità è riscontrabile in molte miniature di emblemi concessi o riconosciuti nello stesso periodo.

La blasonatura di questo stemma risulta assai scarna, non provvedendo a dettagliare la forma e la posizione della torre stessa.

La fortificazione, riferisce lo storico locale Andrea Gloria aveva sulla propria cima una testa, conficcata su di un’asta, appartenuta a qualche statua romana.

Ora di tale scultura si è persa ogni traccia.

Durante la costruzione della nuova chiesa la vecchia torre fu in un primo tempo lasciata in funzione. Successivamente, per le poco sicure condizioni di stabilità, ne venne decisol’abbattimento.

Per lungo tempo le sue pietre servirono a rinforzare i precari argini del vicino fiume Adige.

Nello stemma di Villa Estense la costruzione difensiva viene raffigurata munita di campana, non solo per la sua trasformazione a campanile, ma soprattutto per sottolineare l’importanza dell’antica

pieve di Villa di Villa, che trarrebbe origine dal “Plebatus Villae” (secoli X-XI).

Gli studiosi locali Nuvolato e Gloria, che lo citano, affermano che esso fu ceduto per intero nel 1098 a Guelfo IV, marchese d’Este.

Il Capo dell’Impero (d’oro all’aquila nera con le ali spiegate) sta a ricordo dell’origine romana del paese, come testimoniano alcuni reperti archeologici fra cui un’ara di macigno dedicata a Giove, venuta alla luce durante scavi nel 1845. Il Furlanetto accenna anche ad un frammento di iscrizione andato poi perduto, mentre diverse lapidi attribuibili alla “gens Ancharia” sono state scoperte nella zona.

Per quanto riguarda il gonfalone, è interessante osservare che l’asta verticale che lo sostiene è ricoperta di velluto azzurro e di bullette dorate, anziché rispettivamente del colore del drappo (bianco) ed argento (Il Comune non gode del Titolo di Città). Inoltre il bozzetto contenuto all’interno è sannitico e non appuntato come lo stemma.

Nel Regio Decreto di ufficializzazione, il drappo viene descritto come “riccamente ornato in seta” tralasciando l’indicazione del metallo (argento o oro).

 

 

Note di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro alla torre quadrata merlata d’argento, mattonata di nero, finestrata del campo, con una campana battagliata al naturale; capo d’oro all’aquila dal volo spiegato di nero. Corona da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
capo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    13 Ottobre 1927