Comune di Villa di Serio – (BG)

Informazioni

  • Codice Catastale: L936
  • Codice Istat: 16240
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 6608
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 4.56
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Poco dopo la regolare concessione, lo stemma di Villa di Serio fu subito disconosciuto dal neo sindaco Giulio Cavalli non appena entrato in carica alla guida dell’amministrazione comunale. Con una missiva indirizzata alla Prefettura di Bergamo del 22 aprile 1952, il primo cittadino chiese di annullare il decreto perché l’emblema non rispondeva alle caratteristiche del suo paese.

Così questo stemma, elaborato dallo Studio Araldico di Genova e approvato dall’amministrazione guidata dal precedente sindaco Colombo Madonna, con delibera di consiglio comunale del 27 maggio 1950, fu lasciato nei cassetti.

Il vecchio emblema, con una fascia d’azzurro e le tre spighe di grano al naturale, poteva essere utilizzato da molti altri Comuni perché c’erano soltanto elementi generici che non rappresentavano in modo esclusivo il paese.

Nello Statuto del Comune si trova il significato dei simboli presenti nel nuovo stemma. La croce di Sant’Andrea diminuita, di rosso, con un’ampiezza ridotta rispetto alla pezza araldica ordinaria, ricorda l’appartenenza del paese alla faggia di Sant’Andrea; l’iscrizione SPQR rievoca l’origine romana del paese; il leone di San Marco è simbolo di fedeltà per il Governo della Serenissima. Infine, il gruppo di sassi negli inquartati liberi allude al martirio di Santo Stefano, patrono dei villesi. I massi sono anche un tributo alla cava di pietra che per prima ha prodotto il cemento italiano, situata nei pressi del fiume Serio sulla cui riva è stato costruito il paese.

 

Note di Carletto Genovese, tratte dal Libro “Stemmi dei Comuni della Provincia di Bergamo”

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Giancarlo Scarpitta

Fonte: Archivio Centrale dello Stato

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’oro, alla croce di Sant’Andrea di rosso, accompagnata in capo dall’acronimo S.P.Q.R. di nero, al fianco destro ed al fianco sinistro da un gruppo di cinque sassi al naturale, in punta dal leone di San Marco, alato, passante, guardante e nimbato, cucito d’oro, tenente, con la branca anteriore destra un libro aperto dello stesso, caricato della scritta PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEVS di nero. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Giancarlo Scarpitta

Fonte: Archivio Centrale dello Stato

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini




Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

Colori del gonfalone: giallo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    23 Febbraio 1952

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    8 Luglio 2021