Comune di Vigy – (57)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Vigy (in tedesco Wigingen) è un Comune nel dipartimento della Moselle (Mosella), della regione della Lorraine (Lorena), che comprende, dall’unione imposta da Napoleone nel 1809, anche il territorio del soppresso Comune di Hessange e i cui abitanti si definiscono “Torlats”.

Il toponimo, di origine gallo-romana, deriva dalle proprietà di tale Vigius dal quale il toponimo di Vigiacum. Nel 691 è documentato come Vidiacum (“…situm in pago Mettense ) come appartenente al vescovo-conte di Metz, Drogon. Il 23 giugno 715 Arnould, figlio del vescovo Drogon, donò le terre di Vigeium all’abbazia di Saint-Arnould di Metz, donazione confermata dal successore di Drogon sulla cattedra vescovile, Thierry I, nel 977 e sancita dall’imperatore Enrico IV nel 1115. La grafia attuale è attestata e stabile dal 1793 anno nel quale compare nei “Cahier de Doléances” inviati all’Assemblea di Parigi.

Tra il 1365 e il 1648 il territorio fece parte del ducato di Lussemburgo.

Durante il periodo dell’annessione al territorio tedesco (1871-1918 e 1940-1944) prese il nome di Wigingen.

Lo stemma civico riprende gli smalti dello stemma dell’Abbazia benedettina di Saint-Arnould (azzurro e oro) alla quale appartenne fino alla Rivoluzione francese, si blasona: “Parti, au premier d’azur à la demi-agle bicéphale d’or, au second fascé d’or et d’azur de huit pièces” (Partito, al primo d’azzurro alla mezza aquila bicefala d’oro; al secondo fasciato d’oro e d’azzurro di otto pezzi).

L’aquila è l’emblema di San Giovanni Evangelista ed era lo stemma proprio dell’abbazia secondo Charles d’Hozier (XVII sec.) presente nel controsigillo dal 1372, mentre nel sigillo principale era la figura di Sant’Arnoldo in abiti pontificali; il campo fasciato è quello del “paraige”1 de Porte-Moselle di Metz.

 

(1): I cinque “Paraiges patriciens” o “Lignages” (lignaggi) di Metz costituivano la classe ereditaria che aveva, in seno alla città, il monopolio delle magistrature pubbliche e formavano l’oligarchia urbana della città di Metz dal Medioevo alla fine dell’Ancien Régime. Ognuno aveva una sede fortificata e turrita. Esisteva anche un sesto Paraige, detto Commun, che raggruppava le famiglie mercantili più recentemente insediate in città.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Partito, al primo d’azzurro alla mezza aquila bicefala d’oro; al secondo fasciato d’oro e d’azzurro di otto pezzi”

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
fasciato
Oggetti dello stemma:
mezza aquila
Attributi araldici:
bicefalo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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