Comune di Vescovana – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: L805
  • Codice Istat: 28097
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1702
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 22.26
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma veniva riprodotto prima dell’ufficializzazione curata da Giancarlo Scarpitta incompleto, cioè senza corona murale ed ornamenti esteriori prescritti.

Con tali caratteristiche, nel 1981, fu collocata una targa sulla facciata del Municipio.

È possibile osservare uno stemma a colori in ceramica, opera di Giovanni Capuani, presso la sala della Pretura di Este.

Il maniero raffigurato ricorda la “formidabile rocca” con torri che venne distrutta da Ezzelino da Romano nel 1249. Anche lo storico Salomomio (Iscriptiones agri Patavini) cita l’esistenza in loco di

un castello molto munito e circondato con fossa e torrioni, contraddicendo però l’opinione del cronista Rolandino (Chronica…Marchiae Trivixanae) che non menziona affatto il castello di Vescovana.

Se si osserva lo stemma del Capuani, può far sorridere l’introduzione dell’orologio posto sulla torre superiore in quanto, ovviamente, nel secolo XIII tali strumenti non erano ancora stati inventati. Probabilmente esso sintetizza la locale antica torre campanaria, simbolo di pace e di progresso.

Inoltre il ceramista estense ha aggiunto, dietro al castello, una sbarra rossa che poteva simboleggiare lo scolo di Santa Caterina, evidenziando con l’inclinazione della pezza la direzione propria del corso d’acqua, rappresentato di colore rosso a ricordare appunto Santa Caterina d’Alessandria, martirizzata nel 307.

In seguito a ricerche effettuate interpellando storici locali, Giancarlo Scarpitta ha ritenuto più motivato l’antico emblema costituito dal solo castello torricellato argento in campo azzurro ed in tale foggia è stata chiesta ed ottenuta l’ufficializzazione.

Per quanto concerne il gonfalone propose un drappo troncato d’azzurro e di bianco a rievocare lo scudo dei nobili veneziani Pisani che provvidero a bonificare le terre e ad innalzare al centro del paese una suntuosa abitazione tra la fine del secolo XV e l’inizio di quello successivo. Essa venne poi ampliata ed abbellita dal cardinale Francesco Pisani.

Nel vastissimo parco si erge un tempietto ove riposano i resti di alcuni Pisani. Qui si eresse la statua di Almorò III, ultimo loro discendente, morto nel 1880.

 

 

Note di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di azzurro, al torrione di argento, murato di nero, merlato alla guelfa, con corpo centrale avanzato, chiuso e finestrato di nero, munito di fastigio a timpano, merlato di cinque, le parti laterali del torrione merlate ciascuna di tre; esso torrione sostenente la torricella centrale, di argento, murata e finestrata di nero, merlata alla guelfa di cinque. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    4 Febbraio 1993