Comune di Velturno –Feldthurns (BZ)

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Info
  • Codice Catastale: L724
  • Codice Istat: 21116
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2749
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 24.76
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Bressanone, Chiusa, Funes, Varna

  • Santo Patrono: Maria SS. Assunta
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il Comune di Velturno/Feldthurns ha un toponimo tedesco che, letteralmente, significa “torri del campo” e ha adottato quindi uno stemma “parlante”: infatti il blasone “Troncato: il primo d’argento alle due torri merlate di rosso, il secondo scaccato di rosso e d’argento” descrive le due torri sovrastanti una scacchiera, che tradizionalmente si definisce “campo” (“Feld”) associata alle “torri” (“Turm”).

È stato adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 19 dicembre 1965, riprendendo quello del 1607 presente all’interno del castello e ufficializzato dal decreto del Presidente della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige del 23 marzo 1966 n. 48 (e con la pubblicazione dello stemma nella gazzetta ufficiale della regione del 12 aprile 1966 n. 15).

Gli smalti argento e rosso1 sono quelli delle armi di Bressanone/Brixen, i cui Principi-vescovi avevano qui una suntuosa dimora estiva, lo Schloss Ziernberg, ancora esistente e uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale tirolese, che fu commissionato nel XVI secolo da Cristoforo Madruzzo, principe-vescovo di Trento e Bressanone, e completato dal nipote, il principe-vescovo Thomas von Spaur (figlio della sorella del Madruzzo). Il castello è formato da due corpi collegati da un muro merlato: la Herrenhaus e la Schreiberhaus (o Türnitz): queste “due torri” sono state probabilmente l’ispirazione per la figura delle armi civiche.

Il Comune fu soppresso dopo la prima guerra mondiale e associato a quello di Chiusa/Klausen, dal quale si è nuovamente reso indipendente.

Nota di Massimo Ghirardi e Andreas Kerschbaumer

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

 


Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Utet, Torino 1997 (prima edizione 1990).
Provincia Autonoma di Bolzano-Altoadige, MANUALE DELL’ALTO ADIGE, Giunta Provinciale, Bolzano 2004.
Prünster (H.), DIE WAPPEN DER GEMEINDEN SÜDTIROLS. Etschlandbücher, Veröffentlichungen des Landesverbandes für Heimatpflege in Südtirol, Band 7, Bolzano 1972.
Tolomei (Ettore), PRONTUARIO DEI NOMI LOCALI DELL’ALTO ADIGE. Istituto di Studi per l’Alto Adige, Roma 1935.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento troncato: il PRIMO alle due torri merlate di rosso, il SECONDO scaccato di rosso”

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di rosso…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

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