Comune di Uzzano – (PT)

Informazioni

  • Codice Catastale: L522
  • Codice Istat: 47021
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 5671
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 7.82
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

La prima attestazione di un Comuni Uthani et Coste nella Vicaria Vallis Nebule si trova nella rubrica dello statuto di Lucca del 1308 dove si elencano le unità amministrative da essa dipendente. Pochi anni dopo fu istituito dal governo di Firenze, che nel frattempo aveva annesso la Valdinievole, il Vicariato di Pescia ed entrò a farne parte. Con il calo demografico registrato dopo la pestilenza del 1348 e il generale declino economico delle comunità rurali, nel 1420 la podesteria viene soppressa e il comune viene soggetto direttamente al podestà della vicina Pescia, ma solo per quattro anni, quando il centro viene inserito nella podesteria di Buggiano.

Fino al novecento non si registrano sostanziali cambiamenti di assetto: durante il ventennio fascista fu discussa la soppressione del comune, ma poi l’idea venne accantonata, e l’ente fu mantenuto, anche quando, nel 1963, gli viene sottratta la frazione più popolosa ed economicamente significativa, Chiesina Uzzanese, eretta in comune autonomo. Oggi Uzzano, con un limitato territorio comunale, prevalentemente collinare, non dispone delle favorevoli condizioni che hanno accelerato lo sviluppo economico dei centri vicini ed è soggetto più di altri a spopolamento. Ciononostante il centro storico è ben curato e offre una gradevole visita con un palazzo comunale ben conservato e una magnifica chiesa posta in posizione sommitale con panorama su tutta la Valdinievole e sugli alvei delle paludi bonificate di BIentina e Fucecchio. Proprio questi due monumenti offrono sul loro ingresso due bei esemplari dello stemma medievale di Uzzano, una fiamma ardente, una figura alquanto originale che fa riferimento, dal latino urere (it. “ardere”), al toponimo. La figura è costantemente utilizzata dal trecento fino a oggi con poche trascurabili varianti su tutti i supporti, dal sigillo medievale dove è associata al giglio fiorentino, a vari documenti oggi conservati nell’archivio comunale, agli esemplari riportati su manoscritti tematici redatti nel seicento. La versione attuale presenta l’aggiunta della legna da cui si sprigiona la fiamma, una sfortunata modifica che attiene al gusto ottocentesco (ma nota già da esemplari di poco precedenti) che toglie parte dell’immediatezza e della forza dell’antico stemma medievale.

La sua origine risale al periodo longobardo, anche se il nome fa pensare ad un precedente insediamento romano (il nome deriverebbe da Audianus, ossia di Audio, in riferimento ad un praedium, appezzamento terriero affidato a un militare in congedo).

I primi documenti riguardanti Uzzano si attestano intorno all’anno 1000, quand’era possedimento della nobile famiglia lucchese di stirpe longobarda dei Cunimondinghi signori di Uzzano, Montichiari e Vivinaia (queste ultime due erano località dell’odierno territorio di Montecarlo, provincia di Lucca).[4] Nel 1202 il centro ottenne l’autonomia comunale, rimanendo tuttavia alle dipendenze della città di Lucca.

Nel XIV secolo, Uzzano, assieme agli altri comuni della Valdinievole, passò sotto il dominio di Firenze, di cui seguì le sorti sino a pochi anni prima dell’unità d’Italia, quando Uzzano e la Valdinievole tornarono sotto la giurisdizione di Lucca, compartimento del Granducato di Toscana dal 1847 e, poi, nuova provincia dello Stato italiano.

Nel 1928, dopo che l’anno precedente era stata creata la provincia di Pistoia, i comuni della Valdinievole entrarono a far parte della nuova provincia, alla quale sono tuttora pertinenti. Nel 1963, Uzzano perse la parte meridionale del suo territorio, che andò a costituire il comune di Chiesina Uzzanese[5].

 

Nota di Vieri Favini

 

Bibliografia:

  1. Amati, Dizionario corografico d’Italia, Milano 1870-1879, appendice, tavola XII

G.C. Bascapè, Sigillografia, il sigillo nella diplomatica, nel diritto, nella storia, nell’ arte, vol.I, Milano 1969, p. 216

  1. Borgia, Brevi note di araldica e di sigillografia dei comuni della Provincia di Lucca, in Actum Luce n.1-2 Aprile-Ottobre 1989, p. 46

Firenze, archivio Melli-Lori

Firenze, archivio di Stato

Firenze, biblioteca Nazionale

“Fra arte e storia” i 22 stemmi dei comuni della Provincia di Pistoia. 18 marzo – 9 aprile 2006, Catalogo della personale di N. Di Marco a c. di C.Beneforti, p. 27

Lucca, archivio di Stato

  1. Muzzi, B. Tommasello, A. Tori, Sigilli del museo Nazionale del Bargello, vol. III, Firenze 1990, p. 212
  2. M. ONORI, Guida al territorio di Uzzano, Pescia 2012, pp. 19, 50, 54.
  3. P. Pagnini Stemmi e gonfaloni della Toscana, in Regione Toscana, La Toscana e i suoi comuni. Storia, territorio, gonfaloni e popolazione delle libere Comunità toscane, Firenze 1985,p. 423
  4. Passerini, Le armi dei Municipj toscani, Firenze 1859, p. 293

Pescia, biblioteca comunale

  1. Promis, Sigilli italiani illustrati in “Miscellanea di storia italiana”, tomo IX (1870), p. 355
  2. Tigri, Intorno al Palazzo Pretorio o del Podestà di Pistoia, Pistoia 1848, p. 154

Uzzano, archivio comunale

Stemma Ridisegnato


Fonte: Michele Turchi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento alla legna che arde sprigionando lingue di fuoco al naturale”

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
legna, lingua di fuoco
Attributi araldici:
ardente

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Michele Turchi

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di rosso…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    30 Luglio 1953

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    7 Giugno 1952