Comune di Trezzano Rosa – (MI)

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Info
  • Codice Catastale: L408
  • Codice Istat: 15219
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4804
  • Nome abitanti: trezzanesi
  • Altitudine: 168
  • Superficie: 3.49
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 29.0
  • Comuni confinanti:

    Roncello (MB), Busnago (MB), Grezzago, Pozzo d'Adda, Basiano

  • Santo Patrono: san Gottardo e Madonna del Rosario
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Con D.P.R. del 5 dicembre 1984 è stato formalmente concesso lo stemma al Comune di Trezzano Rosa, col blasone: “D’argento, alle tre montagne al naturale di verde, fondate sulla campagna d’oro, accompagnate in capo dalla treccia [di rosso], posta in fascia centrata, con la punta verso destra. Ornamenti esteriori da Comune”.

Il colore della figura della treccia nel blasone ufficiale non è specificato e, a rigore, dovrebbe essere “al naturale” ma, secondo alcuni autori, dovrebbe essere rosa o magenta e non rossa come d’uso, per accentuare il carattere di “stemma parlante”.

Contestualmente è stato concesso anche il gonfalone civico, col blasone: “Drappo troncato di giallo e di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Trezzano Rosa

La località è documentata come Derzano nel 1045 e come Terzago nel XVI secolo (creando confusione con la vicina omonima, oggi frazione di Trezzano sul Naviglio) e dipendente dalla pieve di Pontirolo.

Nel 1538 fu accorpato ai feudi della famiglia d’Adda, per poi passare nel 1543 tra le proprietà del marchese Giambattista Castaldo. Nel 1564, secondo il Cathalogus Cleri, la medesima località fa ancora parte della Pieve di Pontirolo, che verrà partita in due aree, quella a ovest del fiume Adda (compresa l’attuale Trezzano Rosa) verrà accorpata al marchesato di Cassano d’Adda e rimase sotto il Ducato di Milano, quella a est venne accorpata ai possedimenti bergamaschi della Repubblica di Venezia.

 Nel 1572, quando il Ducato di Milano era sotto il dominio spagnolo, il feudo fu concesso alla famiglia Bonelli.

Quando nel 1714 il Ducato di Milano passò agli Asburgo Trezzano venne unita alla Pieve di Trezzo, all’interno della provincia austriaca di Milano. Nel 1781 Trezzano e il feudo di cui faceva parte venne venduto dai Bonelli al marchese Giambattista d’Adda, ritornando così ad essere un possedimento dei d’Adda, fino all’abolizione dei feudi, avvenuta nel 1796 con la legislazione napoleonica.

Durante il periodo napoleonico (1796-1814) Trezzano faceva parte del Dipartimento d’Olona della Repubblica Cisalpina (poi ribattezzata Repubblica Italiana e poi Regno Italico).

Nel 1809 il Comune di Trezzano fu soppresso e annesso alla limitrofa Grezzago, per poi essere con quello accorpato al Comune di Vaprio d’Adda nel 1811. Quando venne ristabilito il dominio austriaco sulla Lombardia la situazione ritornerà quella precedente.

Il Comune si denominò Trezzano fino al 1862, il determinante Rosa si riferisce al locale Santuario della Beata Vergine del Rosario, del XVI secolo, il più antico punto di riferimento del borgo e molto caro alla devozione locale. Venne aggiunto al toponimo con regio decreto 19/10/1862, n. 934, sentito il consiglio comunale, per distinguerlo dall’ormai omonimo centro a sud di Milano, che contemporaneamente assumeva la denominazione di Trezzano sul Naviglio.

 

Note di Massimo Ghirardi

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento, alle tre montagne al naturale di verde, fondate sulla campagna d’oro, accompagnate in capo dalla treccia, posta in fascia centrata, con la punta verso destra. Ornamenti esteriori da Comune”

 

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo troncato di giallo e di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Trezzano Rosa. Le parti in metallo ed i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    5 Dicembre 1984

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