Comune di Tresana – (MS)

Informazioni

  • Codice Catastale: L386
  • Codice Istat: 45015
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2093
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 44.05
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Tresana fu uno dei numerosi feudi, col titolo di marchesato dei Malaspina (ramo di Lusuolo dello Spino Secco, estintosi nel 1652) e poi dei principi Corsini di Firenze1, mantenne l’indipendenza fino alla soppressione napoleonica del 1797, comprendeva i borghi a destra del fiume Magra: Tresana, con il suo imponente castello, quello di Giovagallo (dove dimorava Alagia Malaspina, citata da Dante), e i villaggi di Novegigola, Bola, Comedia, Riccò e Castagnetoli.

Attualmente ha la sua sede comunale nella frazione di Barbarano e prende nome dal fondo di un oscuro personaggio latino di nome Tresius (dal quale “fundus Tresianus”).

Lo stemma del Comune è composto superiormente dalla figura della torre, che secondo una incerta etimologia, in riferimento al castello (oggi ridotto a ruderi) che domina il borgo di Tresana, era detta “Turris Sana”, accompagnata da due “rami di spino secchi” (in riferimento all’arme Malaspina dello Spino Secco) e, nella parte inferiore, una variante delle bande d’argento e di rosso tagliate dalla fascia d’azzurro proprie dell’arme Corsini.

1): alla estinzione del ramo sovrano, venne venduto dall’imperatore al principe Bartolomeo Corsini di Firenze per 123,000 lire toscane, la cui famiglia lo tenne fino all’abolizione dei feudi nel 1797. Dal 1814 e fino al 1859 venne unito alla Lunigiana Modenense, parte della regione soggetta al Duca di Modena.

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997 (prima edizione 1990). 


Pagnini (Gian Piero) a cura di, GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860. Polistampa, Giunta Regionale Toscana, 1991

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


Un feudo diviso orizzontalmente da una fascia azzurro-argento. Nella parte inferiore, contiene tre bande di colore rosso e oro, nella parte superiore un castello di mattoni merlato, sormontato da una torre coronata da due rami di spino secco.
Dallo Statuto comunale

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune