Città di Trani – (BT)
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Info
- Codice Catastale: L328
- Codice Istat: 72045
- CAP: 0
- Numero abitanti: 53940
- Altitudine: 0
- Superficie: 102.08
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Non siamo a conoscenza delle vicende attraverso le quali l’antica città di Trani sia arrivata ad avere l’attuale curiosa figurazione nel proprio scudo d’armi. Sta il fatto che la versione precedente vedeva il drago nascente dagli spalti della torre mentre oggi ne sorregge il peso, mantenendo l’equilibrio su una sola zampa, dato che l’altra è impiegata a sostenere anche una testa recisa di bovino!
L’attuale stemma (come dallo Statuto Comunale) è così blasonato: “D’azzurro, al drago di verde con le ali aperte, le zampe d’oro, con la coda attorcigliata, desinente in dardo e volta all’insù; sostenente la torre d’argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro; il drago poggiante la zampa sinistra sulla collina di verde, fondata in punta e afferrante con la zampa destra, posta in fascia, la testa e il collo di toro, posto in tre quarti, d’argento; sotto lo scudo, su lista bifida svolazzante d’azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, FORTIS FEROX FERTILIS”.
Stemma concesso con Decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’8 settembre 2000 che ha modificato anche la forma della corona, prescrivendo quella attualmente prevista dal Regolamento Araldico, mentre Trani si fregiava già della vecchia corona avendo titolo di città dal 1914.
Titolo di “città” concesso con DPCM del 13 luglio 1914.
Note di Massimo Ghirardi
Il blasone precedente recitava
“D’azzurro al drago, al naturale, sostenuto da un monticello erboso, pure al naturale, pontuto sopra una torre d’argento; il drago tenente con la branca destra una testa di toro, al naturale. Motto: Fortis Ferox Fertilis”.
Gli ornamenti sono di città.
Decreto del 13 luglio 1914.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, al drago di verde con le ali aperte, le zampe d’oro, con la coda attorcigliata, desinente in dardo e volta all’insù; sostenente la torre d’argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro; il drago poggiante la zampa sinistra sulla collina di verde, fondata in punta e afferrante con la zampa destra, posta in fascia, la testa e il collo di toro, posto in tre quarti, d’argento; sotto lo scudo, su lista bifida svolazzante d’azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, FORTIS FEROX FERTILIS”
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Versione ottocentesca dello stemma di Trani.

“D’azzurro al drago, al naturale, sostenuto da un monticello erboso, pure al naturale, pontuto sopra una torre d’argento; il drago tenente con la branca destra una testa di toro, al naturale. Motto: Fortis Ferox Fertilis”.
Gli ornamenti sono di città”.
Decreto del 13 luglio 1914.

BANDIERA RIDISEGNATA

Reperito da: Luigi Ferrara
Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune