Comune di Thouars – (79)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Thouars è una città del Dipartimento delle Deux-Sèvres, nella Regione del Poitou-Charentes. Anticamente si è denominata Thouars-sur-le-Thouet. Il Comune è stato istituito nel 1793, e nel 1885 ha assorbito i territorio della Commune soppressa di Les Hameaux.

Attestata come TOARECA dai Merovingi, deriva dall’idronimo celtico del fiume Le Thouet (Tudae per i gallo-romani, Toare nel VII secolo) con il suffisso “-ica” che dà: “luogo presso il torrente Thouet” locuzione che identificava un insediamento su di uno sperone roccioso presso un’ansa del corso d’acqua, che in epoca romana verrà denominato TUDAE ARX (“forte del Thouet”), mentre nel 762 è documentata come TOARCIS.

Nel 760 la cittadina è parte del Ducato dell’Aquitania, della quale rappresenta un sicuro forte per la sua difesa. Sconfitto il duca Waïfre nel 762, il re dei Franchi Pipino “il Breve” prende possesso del territorio e distrugge la città e il forte, accompagnato nell’impresa dal figlio Carlo (futuro Carlo Magno).

Dal IX secolo la zona è controllata da viceconti, il primo dei quali è Geoffroy I, che dà inizio alla linea dinastica dei De Thouars, che manterranno il feudo fino al XIV secolo. Il dominio, situato al sud dell’Anjou, tra l’Aquitania e l’Alto Poitu, arriva fino al mare ed è di grande importanza strategica.

1151 il duca Geoffroy IV (i cuio antenati avevan guidato il contingente potevino di Guglielmo “il Conquistatore” durante l’invasione dell’Inghilterra) è un fedele alleato di Enrico Plantageneto conte d’Anjou e del Maine. Ma nel 1154, allorché questi diviene re d’Inghilterra (Enrico II), il duca si allea con il re di Francia Luigi VII; in quel momento Geoffroy De Thouars si trovava in una difficile posizione: il suo territorio era posto tra l’Anjou, spettante di diritto a Enrico II, e l’Aquitania che, dopo il divorzio di Luigi VII da Eleonora d’Aquitania, era tornato ad essere indipendente. Purtroppo per lui Eleonora sposa  nel 1152 il re Enrico II d’Inghilterra legando l’Aquitania al trono inglese (pur non essendo, formalmente, parte di quel regno). La Vicecontea di Thouars si trova quindi intrappolata tra i domini plantageneti. Condizione che il re d’Inghilterra considera “ribelle” (dal suo punto di vista Thouars era parte dell’Aquitania) e il 18 agosto 1158, dopo tre giorni d’assedio, assale la città e la distrugge.

I successori di Geoffroy IV devono barcamenarsi tra i due monarchi, talvolta alleandosi al re di Francia, tal’altra a quello d’Inghilterra, non dimenticando nel frattempo di fortificare la città che, nel XIII secolo viene munita di mura possenti.

Nel XIV secolo l’Inghilterra controlla buona parte del territorio francese. Il re Carlo V di Francia forma un’armata al comando di Bertrand Du Guesclin, per riappropriarsi dei “suoi” territori. Thouars è sotto assedio nel giugno del 1372, ma solo molto più tardi, a causa di gravi perdite, il visconte Amaury IV De Craon et De Thouars capitola. Du Guesclin la unisce formalmente alla Corona di Francia il 30 novembre 1372. Con la morte dell’ultima erede del viscontado, Péronelle De Thouars, nel 1397 la linea si estingue.

Il feudo passa ai D’Amboise, ma Louis D’Amboise, accusato di intrighi viene deposto da Luigi XI. Questi ben conosceva la città: pur avendo passato la sua infanzia a Tours (alloca capitale di Francia) veniva spesso a caccia  in questa zona con Philippe De Commynes, signore d’Argenton, e anche da re vi torna spesso in vacanza, soggiornando di preferenza nella vicina  residenza di Plessis-lez-Tours o all’albergo “Dei tre re” in città. Vedeva il fasto e il lusso di Louis D’Amboise, ben più appariscenti dei morigerati (e risparmiosi) costumi della corte regia, ed inoltre aveva modi brutali: la prima moglie, Louise-Marie de Rieux, dopo esser stata ripudiata fu rinchiusa nel sinistro castello di Talmont; mentre la seconda, Nicole de Chambes, addirittura avvelenata (episodio che ha ispirato ad Alexandre Dumas il romanzo “La Dama di Monsoreau”).

Nel 1469 infine D’Amboise viene deposto e il territorio unito alla Corona, il titolo di “vicecontessa” e il feudo vengono concessi in dote alla figlia del re, Anna di Francia, nel 1470 per il matrimonio con Nicolas di Lorena. Il principe di Lorena però muore il 27 luglio 1473 e la città rimane sotto la diretta amministrazione del re che, dal 29 dicembre 1478, diviene “residenza reale”.

Prima di morire però il re Luigi XI decide di restituire le terre di Thouars ai legittimi discendenti dei D’Amboise: il nuovo visconte diventa Louis II de La Trémoille, nipote di Louis d’Amboise.

Carlo IX erige il Ducato di Thouars e nomina i La Trémoille  “Pari di Francia” nel 1563.

Lo stemma della città si blasona: “D’azur semé de fleurs de lys d’or, au franc-quartier de gueules”; in italiano, “D’azzurro, seminato di gigli d’oro, al quartier-franco di rosso” e riprende quello della dinastia dei visconti di Thouars (sembra però che le armi primitive dei De Thouars avessero gli smalti invertiti).

Lo stemma, timbrato dalla corona di città, è tenuto abitualmente da due grifoni, che alludono al ruolo di “guardia” e di “controllo” che il forte di Thouars ha svolto, prima per l’Aquitania e dopo per il Regno di Francia.

 

Secondo alcuni, in una curiosa interpretazione che è stata attribuita anche allo stemma della città di Genova, le code abbassate e poste tra le gambe dei grifoni rappresenterebbero la sottomissione al re di Francia.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro, seminato di gigli d’oro, al quartier-franco di rosso”

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