Comune di Terenzo – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: E548
  • Codice Istat: 34038
  • CAP: 43040
  • Numero abitanti: 1239
  • Nome abitanti: terenzini
  • Altitudine: 541
  • Superficie: 72.34
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 42.0

Storia dello stemma e del comune

Si pensa che sia l’erede della antica FORUM DRUENTUNORUM, ma alcuni la vogliono derivare da un insediamento di tale Terentius. Nel 948 re Lotario riconosce al conte Manfredo dei privilegi su TREUNTIO. Fu sempre feudo degli Imperatori del Sacro Romano Impero i quali vi mantenevano una residenza con cappella, eretta da Carlo IV di Boemia, e dipendente dalla chiesa di S. Maria di Praga; distrutta nel 1294 fu ricostruita solo nel 1789 e dedicata a Santo Stefano. Il centro principale dell’attuale territorio era nel medioevo BARDONE, importante pieve dedicata all’Assunta lungo la via Francigena, e che prende il nome dal Monte Bardone ovvero il “Mons Longobardorum” (‘monte dei Longobardi’). Che ancora conserva (oltre alla pieve del XI secolo) i più antichi archivi parrocchiali della Diocesi di Parma (1528). La sede degli uffici comunali del Comune di fu posta inizialmente a Lesignano Palmia nel 1806 (donde la primitiva denominazione del Comune e della stazione ferroviaria che verrà aperta anni dopo lungo la linea Parma-La Spezia). Quindi il Municipio fu spostato a Boschi di Bardone nel 1811 lungo il tracciato della nuova strada carrozzabile napoleonica completata dalla Duchessa di Parma Maria Luigia d’Austria. In seguito, essendo la nuovo sede troppo decentrata si riportò la sede a Lesignano nel 1914 ed infine a Terenzo nel 1924, più o meno centro geografico di un territorio assai aspro e boscoso (la stazione assunse la denominazione della vicina frazione di Selva del Bocchetto). Lo stemma è composito, ma possiamo considerarlo un semi-partito troncato con una fascia riportante il nome abbreviato di “Forum Druendi” sulla linea di troncatura. Nel primo campo del partito: d’azzurro al cavallo al naturale e guardante un sole d’oro orizzontale a destra con otto raggi d’oro acuti alternati ad altrettanti ondeggianti (emblema dei Bajardi). Nel secondo campo del partito di rosso al leone d’oro (emblema dei conti Rossi di San Secondo). Entrambe le famiglie sono state infeudate del territorio dell’attuale Comune di Terenzo. Nel campo inferiore un terrazzo verde sostenente una torre merlata di due alla ghibellina al naturale, campo di cielo: simbolo del “castello”, della libertà comunale e dell’amministrazione politica. Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Semi-partito troncato: alla fascia riportante il nome abbreviato di “Forum Druendi” sulla linea di troncatura. Nel primo: d’azzurro al cavallo al naturale e guardante un sole d’oro orizzontale a destra con otto raggi d’oro acuti alternati ad altrettanti ondeggianti. Nel secondo: di rosso al leone d’oro. Nel campo inferiore: un terrazzo verde sostenente una torre merlata di due alla ghibellina al naturale, campo di cielo”.

Colori dello scudo:
azzurro, campo di cielo, rosso

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune