Comune di Striano – (NA)

Informazioni

  • Codice Catastale: I978
  • Codice Istat: 63081
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 8223
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 7.58
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

L’Università delle Terre di Striano, come tutte le altre comprese nel Regno di Napoli, fin dalla sua nascita adottò un simbolo per rappresentare l’intera comunità, esso compare nello sfondo della pala d’altare della “Vergine col bambino e i Santi Severino abate – patrono della città – Sossio Levita e martire” dipinta da Protasio Crivelli, donata nel 1506 dal nobile Luigi di Casalnuovo, barone di Striano, e attualmente conservata presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Si tratta del gallo d’oro.

Il blasone antico, ricavata dalla pala d’altare è: “d’argento a tre bande di rosso, al crescente di luna montante d’oro”.

Lo stemma in uso: “d’argento, a tre bande di rosso, al gallo ardito d’oro attraversante sul tutto”, deriva dai sigilli del Comune in uso tra il 1897 e il 1992, non è chiaro quando il crescente di luna venne mutato in un “gallo ardito” (cioè con la zampa destra alzata in gesto di attacco) nelle versioni del XVIII secolo al centro del sigillo è rappresentata un’aquila.

La città è un importante centro della Valle del Sarno, nell’area della città metropolitana di Napoli; deriva il suo nome dal latino Histrianus (Fundus), e nel Medioevo è documentato come Histricanum nella bolla di papa Alessandro II con la quale si eresse la Diocesi di Sarno nel 1066. Prima dell’epoca romana esisteva già un insediamento della tribù degli Opici, che vennero conquistati successivamente dagli Etruschi, che cedettero il territorio ai Sanniti e quindi ai Romani.

Nel 1123 la masseria e la chiesa di San Michele Arcangelo vennero donate da Guglielmo, vescovo di Nola, all’abbazia napoletana dei Santi Severino e Sossio, i benedettini bonificarono la zona paludosa e boschiva, rendendola adatta alle coltivazioni. Attraverso successive donazioni dei conti di Caserta si incrementò il borgo, che divenne una vero centro abitato o “Casale”.

Nel 1225 il “Casale di Striano” passò dalla contea di Caserta a quella di Sarno, a seguito delle confische dell’imperatore Federico I, a favore del conte Roberto I Vohburg.

Successivamente il territorio fu frazionato in diversi feudi e soggezioni, con gli Orsini nel XV secolo si fortificò il borgo, cingendolo di mura aperte da due porte: Porta S. Nicola (unica superstite) e Porta di Minicone. Nello stesso periodo si forma l’Università della Terra di Striano, una comunità autonoma simile al moderno Comune, con a capo un Sindaco e due consiglieri eletti, basata su propri Statuti.

Nel 1520 Striano passò sotto il dominio del marchese Nicola Maria Caracciolo, vescovo di Catania, che lo mantenne fino al 1529, allorché gli venne confiscato dagli Spagnoli, in quanto alleato dei Francesi.

Dal 1698 il feudo fu assegnato ai Marino (o De Marinis), che dal 12 febbraio 1718 si fregeranno del titolo di Principi; lo manterranno fino all’abolizione dei feudi del 1806, allorché il nuovo re di Napoli, Giuseppe Bonaparte, divise l’Università di Striano nei due Comuni di Striano e Poggiomarino (che fino a quel momento era un casale soggetto formatosi nel XVII secolo).

Nel 1808 i due Comuni vennero nuovamente fusi, con Poggiomarino capoluogo. L’unione venne meno l’anno successivo, nel 1809, quando Striano riottenne la sua autonomia.

Fino al 1927 fece parte della Provincia di Terra di Lavoro, nel distretto di Nola, Circondario di Palma Campania.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“D’argento a tre bande di rosso, al gallo ardito d’oro attraversante. Ornamenti esteriori di Comune”.

Nostro blasone

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

Colori del gonfalone: giallo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune