Comune di Stein am Rhein – (SH)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Stein am Rhein (letteralmente: “Pietra sul Reno”; Staa nel dialetto locale) è un nota località turistica del Cantone di Schaffhausen (Sciaffusa) sorto in epoca romana nel 300, sotto l’imperatore Diocleziano, come Tasgetium, a controllo del ponte sul fiume.

 

Il nucleo storico della città si trova sulla riva settentrionale del Reno vicino al punto dove il fiume fuoriesce dal Lago di Costanza. La parte sulla riva meridionale, di formazione più recente intorno alla stazione ferroviaria, è detta anche Stein am Rhein vor der Brugg (“Stein sul Reno prima/davanti al ponte”) in riferimento al ponte che la collega al centro storico.

Al 1267 risale il più antico documento che nomina Steins, come possedimento dell’abbazia di St. Georgen, il cui abate nominava le magistrature cittadine a capo del Consiglio Comunale. Già possesso dei duchi di Zähringen, passò ai baroni di Hohenklingen e quindi ai Klingenberg.

I più antichi Statuti della città Steins risalgono al 1385. Il 22 gennaio 1457 le autorità cittadine riuscirono a ottenere i diritti feudali lo status di Libera Città imperiale. Nel 1459, Stein si unì a Zurigo e Sciaffusa per difendersi dagli attacchi degli Asburgo.

Nel 1468, il comune promulgò una Costituzione sull’organizzazione comunale, con sindaco, un Consiglio, una Alta Corte per le cause penali e una Bassa Corte per le cause civili. Le gilde non avevano alcuna voce nella gestione politica.

Nel XVI secolo Stein assorbì l’area circostante con i villaggi di Hemishofen, Ramsen con Wiesholz, Wilen, Karolihof e Beaver, Wagenhausen con Bleuelhausen e Reichlingen.

Il 29 settembre 1484 si unì alla Confederazione assoggettandosi a Zurigo che, nel frattempo, aveva assunto le funzioni di governo del monastero St. Georgen.

 

Nel 1798 passò al Cantone di Sciaffusa, non senza rimostranze da una parte della popolazione, appartenenza che venne sancita con la “Costituzione di mediazione” del 1803 con la definitiva affiliazione a Sciaffusa.

 

Lo stemma civico si blasona: “In rot der blau gerüstete St. Georg mit gelbem Nimbus und Kreuzschild auf weissem Pferd, den grünen Drachen tötend” (Di rosso, a San Giorgio equipaggiato d’azzurro nimbato d’oro e imbracciante lo scudo crociato sul cavallo bianco, nell’atto di uccidere un drago di verde).

 

San Giorgio è il santo patrono della città, la cui chiesa, nata come priorato benedettino, è dedicata al noto santo “megalomartire” di Nicomedia. Compare nel 1295 nel sigillo del capitolo della chiesa e dal 1327 viene adottato come emblema cittadino.

 

Curiosità: la figurazione storicamente è sempre stata rappresentata rivoltata, ma il 19 febbraio 2003, il Consiglio Comunale di Stein am Rhein ha deliberato di “girare” la figura del santo verso la destra araldica, dopo che un rapporto della «Stiftung Schweizer Wappen und Fahnen» (Fondazione Svizzera degli Stemmi e delle Bandiere) aveva rilevato che quella era la posizione “corretta” e la direzione verso la quale le figure araldiche sono solite guardare “… la posizione a sinistra non è vietata, ma deve essere menzionata nel blasone. Poiché questo non è mai stato il caso, è stato deciso il cambio dello stemma (solo una inversione orizzontale del vecchio stemma), nonché delle bandiere e dei pennoni”.

Nota di Massimo Ghirardi