Comune di Stadtlohn – (BOR)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Stadtlohn è una città del distretto di Borken, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania Appartiene al distretto governativo di Münster ed al circondario di Borken.
Stadtlohn si trova nel cosiddetto Münsterl Sändische Parklandschaft, il cui fascino particolare risiede nell’alternanza di aree boschive e aree agricole.
Il Berkel scorre attraverso Stadtlohn. Si tratta di uno dei pochi fiumi del Münsterland che può creare il suo letto in modo non regolamentato. Si è così creata una zona alluvionale ricca di specie. Tra l’altro, è protetta per tutta la sua lunghezza tra Stadtlohn e Vreden. Tra le altre cose, qui si trova il raro martin pescatore.
La città è divisa in nove distretti: Stadt, Hengeler, Wendfeld, Almsick, Hordt, Esch, Wenningfeld, Hundewick, Estern e Büren.
Reperti archeologici sia a Stadtlohn che nell’ambiente attorno indicano un insediamento preistorico e protostorico. Il castello di Hünenburg, nel cosiddetto Bockwinkel ,con i suoi muri e fossati è un castello fortificato relativamente ben conservato risalente al periodo carolingio (VIII/IX secolo d.C.).
Stadtlohn, allora ancora chiamato Lohn, era il centro di un’area di corte del principe vescovo di Münster. Werner von Steußlingen, vescovo di Münster dal 1132 al 1151, vi fece costruire un’opera per proteggere i confini tra le due diocesi. Otger e Berkel costruirono un castello che diede ai nobili di Lohn come feudo, nel 1193 il castello divenne la ricompensa per Hermann II di Katzenelnbogen (1174-1203), considerato il primo principe vescovo dell’alta diocesi di Münster. Pur essendo stato distrutto per ragioni sconosciute, deve tuttavia essere persistito anche dopo il 1193 perché era ancora presente nel 1214 quando divenne residenza dei conti di Lohn. Con la denominazione di Südlohn, nel 1231, si impose il nome di Nordlohn, fino a quando la frazione – dopo l’elevazione al Wigbold – fu menzionata per la prima volta, nel 1389, sotto la denominazione Stadtlohn.
Intorno al 1611 un grande incendio devastò la città e vi furono anche scontri bellici nel XVI e XVII secolo per Stadtlohn e i suoi abitanti, in parte con conseguenze devastanti. Il più significativo avvenne il 6 agosto 1623. Gli avversari erano il generale imperiale Tilly, che si aggiudicò la battaglia, e il duca Cristiano di Brunswick, noto anche come il grande Christian. Sei anni dopo, la Stadtlohnbürgerschaft decise di ridurre la città per ragioni strategiche. Per un lungo periodo di tempo, Stadtlohn è stato anche luogo di pellegrinaggio: la cappella di pellegrinaggio a Hilgenberg, costruita nel 1695 e ampliata nel 1738, ne è una testimonianza.
Fino al 1800 l’agricoltura ha caratterizzato la vita della cittadina, in cui i cosiddetti contadini erano anche artigiani. Un posto speciale occupava da tempo immemorabile il lavoro della ceramica e del lino. Entrambi i mestieri – anche se in forma industrializzata – sono ancora vivi a Stadtlohn.
I bombardamenti nel marzo 1945 hanno quasi completamente distrutto la città che è stata ricostruita dopo la guerra. Accanto all’industria tessile esistente, sono state create strutture produttive per il settore del legno e dei metalli. Nel piano di sviluppo del Land Renania settentrionale-Vestfalia, Stadtlohn è oggi considerato il centro fondamentale per l’approvvigionamento di circa 50.000 cittadini.
Il 1° agosto 1964, il comune di Kirchspiel Stadtlohn è stato ricostituito con i comuni precedenti di Almsick, Estern-Büren, Hengeler-Wendfeld, Hundewick e Wessendorf. Il 1° luglio 1969 è stata incorporata nella città di Stadtlohn con la legge sulla riorganizzazione dei comuni della contea di Ahaus.
Blasonatura: “In Silber drei blaue Fadenbalken übereinander, darüber dreimal nebeneinander das bärtige Haupt des Heiligen Paulus”.
In italiano: “D’argento, alle tre burelle di azzurro poste una sopra l’altra, sormontate dal capo barbuto d’oro di San Paolo”.
Lo stemma di Stadtlohn risale allo stemma di famiglia dei signori di Lohn. Lo stemma di Lohner mostrava uno scudo con tre travi e tre uccelli che camminavano a destra nel capo dello scudo. Nel 1316 la signoria di Lohn passò al principe-vescovo di Münster, nel primo sigillo della città del XVI secolo, al posto dei tre uccelli appaiono tre teste di san Paolo, patrono della Cattedrale. La triplice successione di teste si spiega da un lato con il numero degli uccelli e dall’altro per ricordare che, secondo la leggenda, dopo la decapitazione, la testa di san Paolo si sarebbe sollevata tre volte dal suolo. La prima rappresentazione dello stemma la si ritrova su un’impronta di sigillo dei conti di Lohn del 1289.
Sigillo dei conti Lohn del 1289
Il comune è gemellato con San Vito al Tagliamento, (dal 1983), Weerselo (Olanda) (dal 1973), Altlandsberg.
Note di Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento, alle tre burelle di azzurro poste una sopra l’altra, sormontate dal capo, barbuto d’oro, di san Paolo”
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Sigillo dei conti Lohn del 1289.

BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo troncato di azzurro e di bianco…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune