Città di Spilimbergo – (PN)

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Info
  • Codice Catastale: I904
  • Codice Istat: 93044
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 12220
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 72.43
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Spilimbergo prende nome dai conti carinziani Spengenberg che qui si installarono intorno all’XI sec.

Il primo documento che riporta il nome del castrum de Spengenberg è del 1120 ma la storia del sito è ben più antica, ubicato come era in prossimità della strada romana che, attraverso il Tagliamento, congiungeva Sacile a Gemona e perciò alla Germania. La presenza inoltre del castelliere di Gradisca sul Cosa ci attesta una millenaria continuità abitativa.

La storia del borgo si confonde con quella dei Signori che erano tra i più ragguardevoli della regione e “ministeriales” del Patriarca di Aquileia. Contro il castello che essi vollero munitissimo e magnifico, si abbatterono gli sforzi di numerosi avversari, in particolare di Ezzelino da Romano e di Rizzardo da Camino.

Dallo Statuto comunale

BLASONATURA

“D’azzurro alla croce d’argento, cantonata da quattro fiori di tulipano rosso, gambuti di tre foglie di verde, nel 1° e 4° posti in sbarra centrata, nel 2° e 3° posti in banda centrata”.

D.R. 14 aprile 1929.

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Lo stemma nella versione digitale di Fausto Mancini

La blasonatura non cita il serto, ma questo è parte integrante degli “Ornamenti esteriori di Comune” per cui Fausto Mancini ne ha giustamente disegnato una versione con il serto.

BLASONATURA

“Drappo rettangolare di stoffa bianca che termina nella sua parte inferiore a tre bandoni a forma di vajo irregolari, il riccamente ornato con ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto, sormontato dall’iscrizione centrata: “Comune di Spilimbergo”. La stoffa sarà inchiodata per il lato corto superiore ad un’asta orizzontale con pomi artisticamente argentati alle due estremità e sospesa mediante lacci dello stesso con fiocchi pendenti dai due lati dell’asta verticale ricoperta di velluto rosso con bullette di metallo bianco poste a spirale e cimata da una freccia con gambo di metallo argentato con lo stemma del Comune. Sul gambo della freccia sarà inciso il nome del Comune stesso. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiati d’argento”.

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R.D. 24 agosto 1928 (data dubbia in quanto anteriore alla data dello stemma)

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Gonfalone ridisegnato da Pasquale Fiumanò

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    14 Aprile 1929

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    9 Ottobre 1968

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    24 Agosto 1928

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