Comune di Sogliano al Rubicone – (FC)
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Info
- Codice Catastale: I779
- Codice Istat: 40046
- CAP: 0
- Numero abitanti: 3293
- Altitudine: 0
- Superficie: 93.36
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
“…Piccolo grandemente amato paese di Romagna”
Giovanni Pascoli
L’antico centro di Sogliano, che nel 1862 adotta il determinante al Rubicone (R.D. 9 novembre 1962 n. 978), deriva il toponimo dal Fundus Sullianus (‘fondo agricolo di Sullius’) del VII secolo, aggregato alla gens romana Cornelia, dalla quale si fa discendere la locale famiglia dei conti Silighini che nel 1233 prestò giuramento di fedeltà ai Malatesta di Rimini. Nel 1255 Sofia Faggiolina Silighini sposò Giovanni II Malatesta, portando in dote il territorio moglianese, i Malatesta ne manterranno il feudo fino al 1640.
Lo stemma in uso da parte del Comune si può blasonare: “D’azzurro, alla torre vista di spigolo d’oro, merlata alla guelfa, finestrata di nero, fondata sopra un terreno di verde, finito, sullo sfondo, da una catena collinosa del medesimo; dal portone della torre scaturisce un rivolo d’acqua azzurra, spumeggiante d’argento che serpeggiando defluisce in punta; la torre è accompagnata allato, a destra, da un picco roccioso d’oro e a sinistra da un albero al naturale radicato nel terreno, entrambi attraversanti il tutto” e rappresenterebbe l’antico castello malatestiano, che sorgeva anticamente nel punto più alto del paese, i cui ruderi vennero definitivamente cancellati nel corso del XIX secolo per delibera del consiglio comunale, per realizzarvi la piazza per favorire il mercato agricolo.
Secondo le informazioni fornite dallo stesso comune nel 1851 al commissario del Legato pontifico, card. Gaetano Bedini, lo stemma deriva da un sigillo del XV secolo: in precedenza vi sarebbe stata anche effigiata la testa del dio Giano, poi abrasa, per assonanza col toponimo e in ossequio alla leggenda secondo la quale il paese prenderebbe nome da un antico tempio di Jano (Janus), il dio bifronte degli inizi e dei varchi, che guarda il futuro e il passato.
Nel 1978 la frazione di Montebello si è distaccata dal capoluogo per unirsi al comune di Torriana (L.R. del 1 giugno 1977, n. 23); mentre attualmente il territorio del comune di Sogliano, comprendente l’isola amministrativa di Montepetra.
Nota di Massimo Ghirardi
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Romolotti (Giuseppe) a cura di. STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972.
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, alla torre vista di spigolo d’oro, merlata alla guelfa, finestrata di nero, fondata sopra un terreno di verde, finito, sullo sfondo, da una catena collinosa del medesimo; dal portone della torre scaturisce un rivolo d’acqua azzurra, spumeggiante d’argento che serpeggiando defluisce in punta; la torre è accompagnata allato, a destra, da un picco roccioso d’oro e a sinistra da un albero al naturale radicato nel terreno, entrambi attraversanti il tutto”
Tratto dallo “Stemmario dell’Emilia-Romagna”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma nella versione sannitica

GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune