Comune di Scarperia e San Piero – (FI)

Informazioni

  • Numero abitanti: 12114
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 116.00
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune è stato ufficialmente formato il 1 gennaio 2014 dall’unione dei territori di Scarperia (sede del municipio) e San Piero a Sieve.

SCARPERIA è una fondazione in luogo scosceso (scarpa) alle falde degli Appennini della Repubblica di Firenze del 1306 per «reprimere e frenare la superbia degli Ubaldini, o di altri del Mugello e di Oltr’Alpe ribellatisi dal Comune di Firenze» (Decreto della Repubblica Fiorentina del 26 aprile 1306).

In origine la “terra nuova” ebbe da parte dei fiorentini la denominazione di Castel di San Barnaba, e per sigillo la figura del santo co-protettore di Firenze, scelto nel 1289 dopo la battaglia di Campaldino.

Nel 1415 Scarperia fu sede di uno dei tre Vicariati del contado fiorentino, quello del Mugello, che comprendeva undici podesterie ed ebbe giurisdizione su gran parte del territorio in riva destra d’Arno. 

Nella loggia del Palazzo dei Vicari si trova affrescata l’insegna «della Scarperia», che costituisce la prima attestazione nota, riferibile agli anni attorno al 1420. Vi si trova rappresentata la figura del santo patrono san Barnaba, dipinto a figura intera nel campo bianco con lunga barba e aureola d’oro, tunica rossa e mantello verde, il vessillo con il giglio fiorentino nella mano destra e un libro nella sinistra. I blasonari conservati negli archivi fiorentini confermano questa configurazione, salvo pochi particolari che differiscono caso per caso. 

Lo stemma civico “moderno” di Scarperia, col solo giglio fiorentino, bottonato e bocciolato, di rosso in campo d’argento, appare alla metà dell’Ottocento, attestato in questa forma dal ben noto stemmario del Passerini (1864) e dal Dizionario corografico Vallardi (fine XIX secolo).

Anche l’insegna della podesteria di SAN PIERO A SIEVE presente nel Palazzo dei Vicari rappresenta il santo patrono eponimo. L’Apostolo è rappresentato come un vegliardo barbuto e aureolato, a figura intera, in piedi nel campo bianco con tunica bianca e mantello color oro antico, che tiene nella destra due chiavi e nella sinistra il libro dei Vangeli. 

Si tratta di una delle poche rappresentazioni note, tanto che alcuni blasonari presentano lo scudo vuoto e senza descrizione. Questo perché la località e la sua lega – nota anche come Lega di Tagliaferro – rimase quasi costantemente soggetta alla podesteria di Scarperia.

L’insegna moderna del Comune, almeno prima dell’accorpamento con Scarperia, conserva solo l’attributo del santo: le chiavi decussate in campo d’azzurro, sormontate dalla tiara pontificia. È il caso di sottolineare che la presenza della tiara pontificia fa perdere alle chiavi il loro valore di attributo di san Pietro per assumere quello di simbolo del papato, in questo contesto del tutto fuori luogo.

Il territorio comprendeva già quello del soppresso comunello di Spugnole del Mugello il quale aveva uno stemma proprio (fasciato all’albero fruttifero sradicato).

Nota di Massimo Ghirardi e Michele Turchi

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

L'ideatore è: Sara Pagnini

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Trinciato: il primo, d’argento, al giglio di Firenze, di rosso; il secondo, di azzurro, alle due chiavi di san Pietro, poste in decusse, con gli ingegni all’ingiù, la chiave in sbarra d’oro, attraversante la chiave in banda, d’argento, esse chiavi legate dal cordone di rosso, posto in triangolo, con i capi riuniti dal fiocco all’ingiù, sormontate dalla tiara pontificia, d’argento, con le tre corone e la crocetta d’oro, con le infule pendenti in banda e in sbarra, d’oro, bordate d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

L'ideatore è: Sara Pagnini

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco alla bordatura trinciata di azzurro e di rosso…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    22 Aprile 2014