Comune di Sassocorvaro Auditore – (PU)

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Info
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4980
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 86.82
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il Comune di Sassocorvaro-Auditore è stato istituito il 1° gennaio 2019 (in attuazione della legge regionale n.47 del 12/12/2018 redatta a seguito del referendum consultivo del 2 dicembre 2018) unendo i territori delle precedenti circoscrizioni amministrative di Auditore e Sassocorvaro. La sede del Municipio è stata posta a Sassocorvaro.

Lo stemma unisce elementi dei due precedenti emblemi e si può blasonare: “D’argento, alla banda ondata d’azzurro, accostata in capo dal castello di rosso, aperto e finestrato, torricellato di tre pezzi, il mediano più alto, e in punta dal corvo di nero rivoltato, posato sulla pietra al naturale”.

 

 

AUDITORE

 

La figura del castello dello stemma di Auditore sovrapposta alla banda sinuosa rappresenta la posizione dell’abitato, sviluppatosi intono al castello, lungo il corso del fiume Foglia.

L’emblema era stato formalmente concesso con Decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi del 4 dicembre 1954 dove si blasonava: “D’argento, al castello di rosso, torricellato di tre pezzi, il mediano più alto, alla banda d’azzurro ondata, passante dietro al castello”. 

Con lo stesso decreto venne concesso al Comune anche il gonfalone, di forma classica, “partito di bianco e di rosso…”.

 

Anticamente la località era conosciuta come Lauditorio e si vuole che il suo nome derivi dal fatto che il Comune di Rimini, al quale il paese era sottomesso, mandava i suoi giudici straordinari a rivedere e a pronunciare le più importanti sentenze, le quali venivano poi approvate dal popolo riunito in assemblee dette “Laudi”, quindi: “Luogo dove di tengono le udienze”.
Più probabilmente il toponimo deriva dal latino “auditorium”, ossia “luogo di ascolto in riunione” che probabilmente può essere inteso anche come ‘chiesetta di campagna’ riferito ad un piccolo tempio locale.

Nel XII secolo fu amministrato dai conti Ridolfi, in qualità di delegati del Comune di Rimini. Due secoli dopo, papa Pio II, per l’appoggio ricevuto nella lotta contro i Malatesta, lo cedette al duca di Urbino, del quale ducato cui seguì poi le vicende storiche.

 

 

 

SASSOCORVARO

 

Lo stemma “parlante” di Sassocorvaro mostra un corvo nero posato sopra una pietra, nelle figurazioni più antiche il corvo appoggiava sopra un monte,

Non risulta formalmente concesso e si blasonava: “d’azzurro, al corvo di nero posato sulla pietra d’argento”. Pur non espressamente citato lo stemma presentava un curioso capo d’argento che, probabilmente, segnava l’esistenza del Capo del Littorio, abraso dopo il 1945.

 

La località si sviluppa in sostituzione della vicina Monte Rotondo, dove esisteva un castello citato nel 1061. L’origine del toponimo apparentemente deriva da “Sasso nido di corvi”, animali effettivamente presenti in zona o dal personale Corbarius, che una infondata tradizione vuole esser stato un cavaliere templare e presunto fondatore del borgo; altri propongono la derivazione dalla forma del luogo dell’insediamento, una conca che ricorda una cesta, in latino corbis.

Fu a lungo feudo dei Brancaleoni, quindi conteso a lungo tra i Montefeltro e i Malatesta, vennenconquistato dai primi nel 1463 e fu dato in feudo agli Ubaldini. Dopo il breve dominio di Cesare Borgia (1502) passò ai Doria di Genova. Nel 1631, passò con il Ducato di Urbino, tra i possedimenti direttamente governati della Chiesa.

 

Nota di Massimo Ghirardi e Bruno Fracasso

Si ringrazia Antonio Conti per la preziosa collaborazione

 

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Utet, Torino 1997.

Persi (P.), Mangani (G.) a cura di, NOMI DI PAESI. Storia, narrazioni e identità dei luoghi marchigiani attraverso la toponomastica. Il Lavoro Editoriale, Ancona 2005.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento, alla banda diminuita, ondata, d’azzurro, accompagnata in capo, dal castello di rosso, aperto e finestrato di nero, merlato, torricellato di tre pezzi, la mediana più alta e in punta dal corvo, rivolto, fermo su un sasso, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”.

 

ATTRIBUTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Proposta di Giancarlo Scarpitta.

Il Comune di Auditore a nord e Sassocorvaro a sud formano ora un unico ente.
Lo stemma proposto ripropone in alto (nord) lo stemma di Auditore e sotto (sud) Sassocorvaro, senza il capo argento retaggio di un Capo del Littorio abraso.

“Troncato: nel primo d’argento alla banda ondata d’azzurro attraversata dal castello di rosso, murato chiuso e finestrato di nero, torricellato di tre pezzi, il mediano più alto; nel secondo d’azzurro al corvo di nero, rivoltato, fermo sopra un macigno d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”.

COLORI
PARTIZIONI
bordato, trinciato
ALTRE IMMAGINI

Proposta di Giancarlo Scarpitta

Poiché Sassocorvaro aveva un gonfalone azzurro e Auditore uno partito di bianco e di rosso, si è proposto un nuovo drappo di bianco con la bordatura trinciata di rosso e d’azzurro.

“Drappo di bianco alla bordatura trinciata di rosso e d’azzurro…”.

BLASONATURA

“Drappo di bianco caricato al centro dello stemma comunale sormontato dalla scritta ‘Comune di Sassocorvaro'”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    9 Dicembre 2021

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