Comune di Santa Maria Imbaro – (CH)
Articoli correlati
Info
- Codice Catastale: I244
- Codice Istat: 69084
- CAP: 0
- Numero abitanti: 2522
- Altitudine: 0
- Superficie: 23.96
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Fossacesia, Mozzagrogna, Paglieta, Lanciano
- Santo Patrono: Madonna
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Santa Maria Imbaro si trova sulla parte pianeggiante della collina che domina la sponda sinistra della bassa valle del fiume Sangro, lungo la strada che da Lanciano porta a Fossacesia.
Nella zona, molto verde e coltivata a oliveti, vigneti e ortofrutta, sono stati scoperti dei materiali lapidei che testimoniano la presenza di un insediamento umano in epoca romana, ma, nonostante questo, la storia del paese è legata alla chiesa di Santa Maria Imbaro del XI secolo, da cui prese il nome il borgo che vi si formò attorno.
Il nome del paese ebbe diverse forme: Santa Maria in Baro o in Bari, come risulta da alcune carte pontificie, e più tardi anche Santa Maria Arabari, come è scritto alla base di un calice del 1578, conservato in paese.
Il nome proviene però dalla chiesa che si trovava sull’antichissimo tratturo L’Aquila-Foggia che conduceva in Puglia, così nacque il termine “Sancta Maria in viam Bari“, poi “Sancta Maria in Baro” che diventò, infine, Santa Maria Imbaro.
I primi documenti scritti risalgono al 1017 e sono relativi alla citazione dell’esistenza della chiesa di Santa Maria Imbaro. Alcuni documenti papali attribuiscono e ne confermano il possesso al vescovo di Chieti: Nicolò II (1059), Pasquale II (1107), Alessandro III (1173), Clemente V (1371).
Nel 1199 vi era una costruzione per eremiti, un Romitorio, dove sostavano i pellegrini che si recavano in visita ai santuari della zona e della Puglia, in particolare a quello di San Nicola di Bari (eretto a fine sec. XI).
Nel 1383 il paese venne menzionato in un documento rogato dal notaio Cacciaguerra di Niccolò Cacciaguerra e in un altro documento del 1411 rogato dal notaio Masio di Matteo durante una fiera per la vendita di una vigna sita nella contrada Colli di Santa Maria Imbaro. A seguito delle pestilenze della metà del XV secolo e al terribile terremoto del dicembre 1456, alcune famiglie provenienti dalle regioni slave di Spalato, cacciate da Lanciano per problemi di ordine sociale, si stanziarono nei territori circostanti e in parte in quello di Santa Maria in Baro, ripopolando così i casolari e i terreni presi in affitto. I nuovi nuclei furono quelli chiamati, per la loro origine, Schiavoni. Nel 1528 il primo censimento li annoverò quali residenti e cittadini del paese.
Dopo il terremoto, la chiesa di Santa Maria in Baro fu ristrutturata e trasformata rispetto a quello originale.
Nel 1807, durante il regno di Gioacchino Murat, venne istituito il “Comune delle Ville di Lanciano” con la fusione di Pietra Costantina, Mozzagrogna, Santa Vittoria (Villa Romagnoli), Santa Maria Imbaro e Treglio. Nel 1816, alla caduta di Murat, i comuni di Santa Maria Imbaro, Treglio e Mozzagrogna riacquistarono la loro autonomia.
Nel catasto pre-onciario di Lanciano il paese viene chiamato Santa Maria a Mare, località ove vi
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 1982. Lo stemma si blasona “D’azzurro ad un fascio di sette spighe d’oro, legate di rosso, accostate ai lati ed in punta dalle lettere “S” “M” “B” d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”, mentre il gonfalone è un “Drappo di giallo…”.
Le spighe ricordano la forte vocazione agricola del paese, mentre le tre lettere sono le iniziali dell’antico nome Santa Maria in viam Bari.
Note di Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro ad un fascio di sette spighe d’oro, legate di rosso, accostate ai lati ed in punta dalle lettere “S” “M” “B” d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di giallo…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune