Comune di Santa Fiora – (GR)
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Info
- Codice Catastale: I187
- Codice Istat: 53022
- CAP: 0
- Numero abitanti: 2773
- Altitudine: 0
- Superficie: 62.91
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Lo stemma del Comune di Santa Fiora è stato riconosciuto con Decreto del Capo del Governo del 19 maggio 1930, dove si blasona: «Partito di verde e di rosso, alle immagini delle sante Flora e Lucilla poste su una campagna di verde, sostenenti una, con la mano sinistra, l’altra con la destra, un anello gemmato d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone, adottato invece con delibera del consiglio comunale n. 61 del 30 maggio 1986, si presenta come un “… drappo partito di verde e di rosso”.
Citata per la prima volta in un documento dell’anno 890, il villaggio di Santa Fiora è ricordata come villa con oltre cento poderi nel 1082 e come castello nel 1141, detto però di Santa Flore.
Stemma della famiglia Aldobrandeschi primi feudatari di Santa Fiora
Fu un feudo storico dei conti Aldobrandeschi, sede della contea assegnata nel 1274 a Ildebrandino, figlio di Bonifacio degli Aldobrandeschi, quando il territorio di famiglia venne diviso nei due rami di Santa Fiora e Sovana: l’area della contea di Santa Fiora comprendeva anche i territori di Arcidosso, Castel del Piano, Roccastrada, Castiglione d’Orcia, Semproniano e Selvena. Gli Aldobrandeschi portavano lo stemma: “Campo d’oro, alla figura partita di mezzo leone di rosso a destra e di mezza aquila dello stesso a sinistra”.
Nel corso del XIII secolo, Santa Fiora divenne un centro importante della Toscana meridionale, fulcro della resistenza ghibellina al governo di Siena, arrivando a rivoltarsi contro la vicina Abbadia San Salvatore, il centro da secoli dominava l’area del Monte Amiata (la località è citata da Dante nel VI canto del Purgatorio proprio per la sua appartenenza ghibellina: «… e vedrai Santafior com’è oscura»).
Nel corso del XIV secolo, iniziò un periodo di decadenza sempre in contrasto con Siena, perdendo i castelli di Arcidosso e Castel del Piano, conquistati da Guidoriccio da Fogliano nel 1331 e finendo occupata dai senesi negli anni tra il 1380 e il 1384, anni in cui si assisté alla distruzione dei palazzi comitali e alla costruzione della rocca. Alla fine del secolo alla contea rimanevano in possesso solo dei castelli di Santa Fiora, Castell’Azzara e Scansano.
Stemma della famiglia Sforza di Santa Fiora
Allorché, alla metà del XV secolo l’ultima degli Aldobrandeschi di Santa Fiora, Cecilia, sposerà Bosio Sforza, il dominio passerà alla famiglia milanese, che originerà la linea Sforza di Santa Fiora. Il figlio di Bosio, Guido Sforza, governò la contea con cura arricchendola con opere d’arte, come le terrecotte di Andrea della Robbia della pieve delle Sante Flora e Lucilla; fece costruire palazzi nobiliari e opere pubbliche come la nota peschiera, che ancora oggi caratterizza la località; ospitò più volte papa Pio II Piccolomini legando rapporti con il papato (sposò anche la nipote di Alessandro Farnese, futuro Paolo III); difese Santa Fiora dal tentativo di invasione delle truppe del duca Valentino Borgia; entrò inoltre nella leggenda e nel folclore locale per aver ucciso un “drago” che infestava quei territori, il cui cranio è conservato nel convento della Selva.
Nel corso degli anni degli Sforza, dal XVII secolo confluiti nei Cesarini, Santa Fiora venne governata per mezzo di vicari, tra i quali sono da ricordare soprattutto i Luciani e i Menichetti, questi ultimi nel XIX secolo, uniti ai Ricci, verranno infeudati di Castell’Azzara. Infine, nel 1624, la contea fu annessa al Granducato di Toscana.
Santa Fiora conobbe una certa ripresa economica tra il XIX e il XX secolo, quando si affermò importante centro minerario per l’escavazione del cinabro, venendo raggiunta da numerosi lavoratori da ogni parte della Toscana.
È gemellato con Pedace (Cosenza) e Pozzuolo del Friuli (Udine)
Nota di Massimo Ghirardi e Roberto Pinca
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Fonte: Giancarlo Scarpitta
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
«Partito di verde e di rosso, alle immagini delle sante Flora e Lucilla poste su una campagna di verde, sostenenti una, con la mano sinistra, l’altra con la destra, un anello gemmato d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma con lo sfondo di oro araldicamente scorretto poiché vi verrebbero sovrapposte aureole e anello di oro.

Altra versione dello stemma in cui le sante sorreggono una corona di alloro.

Stemma Comunale come da blasone in una vecchia immagine.

Stemma della famiglia Sforza di Santa Fiora.

Stemma degli Aldobrandeschi primi feudatari di Santa Fiora

BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco caricato al centro dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune