Comune di San Paolo – (BS)

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Info
  • Codice Catastale: H865
  • Codice Istat: 17138
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4553
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 18.67
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il Comune si è formato nel 1928, denominandosi inizialmente Pedergnaga-Oriano, unendo i territori dei Comuni precedentemente indipendenti di Cremezzano. Oriano, Pedergnaga con Trignano (che divenne capoluogo) e Scarpizzolo.

La denominazione “Comune di San Paolo”, fu adottata con delibera del Consiglio Municipale del 25 ottobre 1963, e riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica del 14 agosto 1964 n. 732.
Anche le antiche parrocchie di Pedergnaga e Oriano vennero unificate in quella di San Paolo con Decreto Vescovile del 1965. La nuova moderna chiesa, eretta nel 1967 e dedicata a San Paolo Apostolo, vuole rendere omaggio anche a Paolo VI, originario della provincia di Brescia.

Nello stemma comunale, concesso in sostituzione del precedente nel 2001, oltre alla torre, tradizionale simbolo dell’autonomia civica, compaiono delle spighe di farro a ricordo dell’antico “Pagus Farraticanus”, uno dei distretti romani nei quali era suddiviso l’agro bresciano, che prendeva nome dalla diffusa produzione cerealicola, in particolare di farro: cereale allora molto diffuso.

Blasone: “D’argento, alla torre di rosso, mattonata di nero, fondata in punta, merlata alla guelfa di tre, munita di marcapiano, finestrata di nero con finestra a filo del marcapiano, chiusa dello stesso; al capo di rosso, caricata da cinque spighe di farro, d’oro, poste a ventaglio. Ornamenti esteriori da Comune…” (DPR del 22 gennaio 2001).

Presso la vecchia sede del Municipio, all’incrocio tra le vie Mazzini e San Rocco, esiste ancora oggi un dipinto con la versione antica dell’emblema civico, a suo tempo regolarmente concesso con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III del 7 giugno 1943 n. 652.
La figura presenta uno scudo troncato: nella parte superiore un covone di spighe (forse di farro) in campo argento, e nella parte inferiore un piccolo castello. Le spighe sono state “ridotte” a cinque ad indicare le frazioni (un tempo indipendenti) di Cremezzano, Oriano, Pedergnaga, Scarpizzolo, Trignano.

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione prestata

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Maffeis F.-Andrico G.M. (a cura di) “PAGUS FARRATICANUS” (2 voll.). Massetti Rodella Editori. Roccafranca (BS) 2003.

BLASONATURA

“D’argento, alla torre di rosso, mattonata di nero, fondata in punta, merlata alla guelfa di tre, munita di marcapiano, finestrata di nero con finestra a filo del marcapiano, chiusa dello stesso; al capo di rosso, caricata da cinque spighe di farro, d’oro, poste a ventaglio. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 22 gennaio 2001

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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BLASONATURA

“Drappo partito di giallo e di rosso…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    22 Gennaio 2001

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