Comune di San Gregorio Magno – (SA)

Informazioni

  • Codice Catastale: H943
  • Codice Istat: 65120
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4457
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 49.80
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il primitivo villaggio che prenderà nome dal papa biografo di San Benedetto, San Gregorio Magno, si trovava, fino a qualche tempo fa, sulle rive di un lago risalente al pleistocene che venne completamente prosciugato nel XIX secolo, noto come “Pantano”.

Pagus in epoca romana, dipendenti dalla vicina Volcei (Buccino) dopo lo spopolamento dovuto alle invasioni barbariche, divenne verso il X secolo un cenobio di monaci di rito orientale, guidati da un eremita (poi santificato): Gregorio da Cerchiara, che sarebbe colui al quale venne inizialmente dedicato il villaggio sviluppatosi intorno alla cappella dedicata a San Zaccaria.

In seguito i benedettini poco lontano strutturarono una grancia con cappella dedicata al santo biografo di San Benedetto: San Gregorio papa (590-604), già monaco benedettino; trasformatosi in un casale, denominato appunto San Gregorio Magno, dapprima (XII secolo) compreso nel feudo di Buccino e che divenne autonomo nel corso del XIV secolo, quando fu infeudato alla famiglia Lagni. San Gregorio accolse gli abitanti di San Zaccaria allorché quest’ultimo venne colpito da una furiosa pestilenza e poi distrutto dal terremoto alla metà del XV secolo

Dal 1568 e fino al 1678 i feudatari del paese furono i duchi Caracciolo di Sicignano. Nel 1700 subentrò, come unico erede dell’ultima duchessa di Sicignano Ippolita Caracciolo, il pronipote Carlo Tocco, principe di Montemiletto. 

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Buccino, appartenente al distretto di Campagna del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d’Italia ha fatto parte del mandamento di Buccino, appartenente al circondario di Campagna.

Nel 1863, con il Regno d’Italia il “Comune di San Gregorio” cambia denominazione in “Comune di San Gregorio Magno” per distinguere il paese da altri dal nome simile. 

 

Lo stemma e il gonfalone del comune di San Gregorio Magno sono stati concessi con DPR del 29 luglio 2010, con il blasone:

«Stemma d’azzurro, al leone d’oro, linguato e allumato di rosso, nascente dalla torre dello stesso, mattonata e chiusa di nero, merlata alla guelfa di tre, fondata in punta, esso leone accompagnato nel cantone destro del capo dalla stella di cinque raggi, d’oro, il tutto alla bordatura diminuita, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune

La versione grafica attuale semplifica quella precedente che vedeva il leone assiso su di un torrione circolare diroccato, a sua volta interpretazione di una ancor più risalente con il leone sorgente dall’attico della torre circolare

Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro caricato dello stemma comunale.

La figurazione è una allegoria dell’orgoglio di una popolazione dal coraggio “leonino” che difende le origini antiche, simboleggiate dalla torre. La stella indica la buona fortuna e gli alti ideali che devono guidare la popolazione.

Il Comune ha ottenuto la Medaglia d’oro al merito civile a seguito del terremoto dell’Irpinia “In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione. Terremoto dell’Irpinia 23 novembre 1980”.

 

Attualmente è gemellato coi i comuni di Collegno, Grugliasco e Meldola.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’azzurro, al leone d’oro, linguato e allumato di rosso, nascente dalla torre dello stesso, mattonata e chiusa di nero, merlata alla guelfa di tre, fondata in punta, esso leone accompagnato nel cantone destro del capo dalla stella di cinque raggi, d’oro, il tutto alla bordatura diminuita, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
bordato
Oggetti dello stemma:
leone, raggio, stella, torre
Pezze onorevoli dello scudo:
bordatura
Attributi araldici:
accompagnato nel canton destro del capo, allumato, chiuso, diminuito, fondato in punta, linguato, mattonato, merlato alla guelfa, nascente

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    29 Luglio 2010