Comune di San Giuseppe Vesuviano – (NA)

Informazioni

  • Codice Catastale: H931
  • Codice Istat: 63068
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 28084
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 14.09
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il giglio, noto simbolo di purezza per il suo colore candido e per la facilità con la quale i pistilli possono “sporcarne” il candore, si vede caricato sulla “sbarra” dello stemma San Giuseppe Vesuviano in quanto simbolo proprio del santo patrono, il fiore del giglio infatti è attributo del padre putativo di Gesù, proprio perché ha saputo accogliere, allevare e onorare il figlio di Dio, mantenendo un casto legame matrimoniale con Maria.

L’attuale capoluogo venne fondato da alcuni abitanti di Ottajano (oggi Ottaviano) verso la fine del XVI secolo, i quali si insediarono all’intersezione di importanti vie di comunicazione (come la strada che da Ottaviano portava a Sarno e quella che da Avellino e Nola conduceva ai porti di Torre Annunziata e Castellammare). Una zona quindi molto propizia per i commerci e la località venne inizialmente indicata come “alli Boccia” (ossi “presso i Boccia” dal cognome di una delle famiglie della zona che possedeva ampi terreni in loco).

Dopo l’eruzione del Vesuvio del 1631 si insediarono “Alli Boccia” numerosi profughi di Ottajano.

Nel 1622 Scipione Boccia donò un terreno all’Università di Ottajano (antenata del Comune cittadino) per erigervi una cappella in onore di San Giuseppe. Alla morte del promotore la vedova Vittoria D’Ambrosio e il figlio Principio Boccia la fecero ingrandire, da quel momento il rione cominciò ad essere indicato con quell’agionimo; nel 1675 venne istituita la parrocchia di San Giuseppe.

Con Decreto Regio di Umberto I del 19 febbraio 1893 venne istituito il Comune di SAN GIUSEPPE, distaccandone il territorio da quello di Ottaviano. Il 23 dicembre 1894 (R.D. n. 587) venne anche assunto il determinante VESUVIANO.

Pochi anni dopo nel 1906 il paese venne pressoché distrutto dalla tremenda eruzione del Vesuvio, quindi completamente ricostruito. In ricordo di quel dramma venne aggiunto allo stemma il nastro con il motto EX FLAMMIS ORIOR.

Attualmente il territorio fa parte di un’unica conurbazione urbana comprendente anche Ottaviano e Terzigno di circa 70.000 abitanti.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini




Profilo araldico


“D’azzurro, alla sbarra d’argento, carica di un giglio di giardino, al naturale, gambuto e fogliato. Motto: Ex flammis orior”.

D.R. 11 maggio 1913.

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    11 Maggio 1913