Comune di San Giorgio delle Pertiche – (PD)
Articoli correlati
Info
- Codice Catastale: H893
- Codice Istat: 28075
- CAP: 35010
- Numero abitanti: 10029
- Altitudine: 23
- Superficie: 18.80
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
La mitra (o mitria) raffigurata nella parte superiore dello stemma del Comune di San Giorgio delle Pertiche ci riporta all’epoca in cui il paese dipendeva direttamente dal vescovo di Padova che vi riscuoteva i tributi, come riportato in un atto datato 7 gennaio 1152.
In un altro documento del 7 ottobre 1161 venne definita una lite sorta tra l’imperatore Federico I Barbarossa e l’episcopato patavino: “dominus imperator permittit episcopatui Paduano curtem quoque Sanctii Georgii”.
Il vescovo come signore e conte, oltre ai poteri spirituali, godeva sui suoi sudditi di poteri “comitali”, cioè esercitava giurisdizione sia civile che criminale.
Il noto studioso di storia padovana Andrea Gloria riferisce che l’episcopato possedeva nella zona alcuni boschi per i quali vi fu anche un conflitto con i Fisoli di Trambaque.
Gli abitanti di San Giorgio delle Pertiche godevano però di una certa autonomia, visto che nel 1195 il vescovo Gerardo concesse loro a livello il castello che qui possedeva in cambio di fedeltà.
La fortificazione fu poi abbattuta agli inizi del secolo XV sotto la dominazione veneziana e di essa restò solo una torre, oggi divenuta campanile della chiesa parrocchiale del capoluogo.
La croce del Calvario non sta a ricordo della presenza in epoca longobarda e medievale della prima pieve “pluripagense”, avente cioè vasta giurisdizione, mai rievoca l’arrivo del legato pontificio Ugolino in paese nel 1221. Questi era stato inviato a raccogliere sussidi per sopperire alle ingenti spese dei religiosi in Terrasanta. I cronisti dell’epoca riferiscono che venne “splendidamente accolto” da Giordano, vescovo di Padova.
Allo stesso episodio, per alcuni avvenuto nel 1222, si ricollega la presenza dei bisanti (monete).
Lo stemma civico di San Giorgio delle Pertiche non prende invece in considerazione la voce “Pertiche”, derivante forse dall’usanza longobarda di piantare aste con in cima una colomba quando qualcuno di loro moriva lontano dalla patria. L’usanza è riportata dal cronista Paolo Diacono nella sua Historia Longobardorum”.
Altri storici danno al termine “Pertiche” un significato di misurazione colonica, in quanto il territorio si trovava al centro del “Graticolato” romano.
Note di Giancarlo Scarpitta
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di azzurro, alla croce latina, di legno, piantata sopra un monte al naturale, zeppata di due alla base, accompagnata in capo dalla mitria d’argento accostata, ai lati, da due bisanti d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune